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Attualità | 10 aprile 2025, 17:34

Pocapaglia, opere in dono al Comune dagli artisti Francesca Semeraro, Franco Gotta e Francesco Marchino

Ci racconta tutto l’inviato speciale Pino Berrino, presente alla cerimonia di consegna l’8 aprile scorso

gli artisti insieme alle autorità comunali di Pocapaglia

gli artisti insieme alle autorità comunali di Pocapaglia

La bellezza scalda il cuore: lo conferma l’effetto delle opere d’arte portate in dono al Comune di Pocapaglia dagli artisti Francesca Semeraro, Franco Gotta e Francesco Marchino.

Ci racconta tutto della cerimonia di consegna avvenuta lo scorso 8 aprile l’inviato speciale Pino Berrino.

«Pocapaglia è incantevole, sempre. Anche se non c’è il sole e il cielo è grigio. Quando poi, proprio in una giornata bigia, a quello scenario pittoresco e poetico vi si abbinano l’arte e la generosità, contornate dalla rappresentanza di persone, che nel piccolo centro vi abitano, il quadro è completo.

La “magia” è stata possibile grazie all’evento che nel pomeriggio di martedì 8 aprile si è svolto nei locali del Comune di Pocapaglia. La pittrice Francesca Semeraro, il pittore Franco Gotta, il poeta pocapagliese Francesco Marchino, coordinati da Matteo Gotta, con una cerimonia semplice e colma di famigliarità, hanno consegnato al sindaco locale, Roberto Testa, due opere di notevole pregio artistico e umano.

La prima: un quadro realizzato a quattro mani, appunto da Francesca e Franco, raffigura la famosa Masca Micilina che emerge dalle voragini delle rocche per ricevere una rosa da un manichino, che vuole rappresentare lo stesso artista Franco Gotta, mentre un altro manichino, azzurro, dalle sembianze femminili (la sua compagna, o la stessa Francesca?) assiste alla scena e di lato, una statua di donna, a rappresentarne le vere forme.

La seconda: un componimento poetico di Francesco Marchino, che con versi di rara bellezza ha sintetizzato la magia storica e attuale del Roero, la sua essenza fiabesca e al contempo concreta (le opere fanno ora bella mostra sulle pareti del Comune stesso).

L’iniziativa, partita dalla mente vulcanica di Matteo Gotta, è stata realizzata per ringraziare il piccolo centro roerino, che il 3 giugno del 2023 aveva ospitato un simposio culturale organizzato dagli stessi artisti, fra cui il compianto poeta Bernardo Negro.

Erano presenti alla cerimonia, l’assessore al turismo e valorizzazione del territorio Monica Franco, personalità comunali e la delegazione del Gruppo Alpini di Pocapaglia. Eh sì, in quel clima di serena semplicità, mancava Bernardo Negro, l’amico e poeta per eccellenza, emigrato in cieli ancor più ampi, ma non è stato difficile avvertirne la presenza, immaginandolo intento a raccontarsi nei ricordi alla Masca Micilina, di sicuro rapita dalle storie farcite di nostalgia.

Chiediamo scusa ai lettori. Il resoconto in cronaca di un evento non dovrebbe concedere troppo alla fantasia, ma i luoghi roerini, in questo specifico caso, Pocapaglia; le opere degli artisti, l’accoglienza e l’entusiasmo del coordinatore Matteo Gotta, hanno coinvolto anche il vostro cronista.  È proprio il caso di dirlo: “Pocapaglia… una favola per sempre”».

Silvia Gullino

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