“Le Vie delle radici – Ai tempi della guerra” è l’evento di restituzione del progetto omonimo promosso dall’associazione Octavia che raggruppa 16 comuni delle ‘Terre di Mezzo’ tra Saluzzese e Saviglianese e finanziato dalla Regione Piemonte.
“L’iniziativa - spiegano gli organizzatori - si propone di valorizzare la memoria storica locale, esplorando attraverso due docuvideo gli episodi bellici dell’età moderna che hanno lasciato traccia nella toponomastica piemontese locale.
L’evento sarà un’occasione per riflettere sulla memoria collettiva e sull’importanza di tramandare le radici culturali alle nuove generazioni”.
Il progetto ha coinvolto ricercatori, storici e testimoni, raccogliendo preziose testimonianze che restituiscono uno spaccato autentico della vita quotidiana e delle trasformazioni del territorio in quegli anni difficili.
Oltre alla realizzazione dei 2 documentari, sono stati prodotti due dossier di approfondimento: uno dedicato ai toponimi di origine bellica, che raccontano il passato attraverso i nomi di luoghi che hanno segnato la storia locale, e un altro sulle fortificazioni del territorio, con un'analisi del loro ruolo strategico nel corso dei conflitti.
Inoltre, è stato organizzato un corso di formazione per alcune insegnanti del territorio, curato dall’Università di Torino, per favorire la trasmissione della memoria storica nelle scuole.
Matteo Morena, presidente di Octavia- sottolinea l’importanza di questo progetto: "Le Vie delle Radici è un percorso che rafforza il legame tra comunità e territorio, permettendoci di riscoprire e condividere pagine fondamentali della nostra storia.
Con questa iniziativa vogliamo non solo mantenere viva la memoria, ma anche sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza del patrimonio culturale locale.
La storia non è solo nei libri, ma vive nei racconti e nei luoghi che ci circondano: con i docuvideo e i materiali di ricerca abbiamo voluto restituire alla comunità un tassello prezioso della nostra identità".
Alla presentazione interverranno rappresentanti delle istituzioni, esperti di storia locale e i promotori del progetto.
Tutto il materiale prodotto, inclusi i dossier e i docuvideo, saranno disponibili nelle prossime settimane sul sito dell’associazione Octavia e consultabile al Punto Octavia a Scarnafigi.
Ingresso libero.