Procede spedito il cantiere per la costruzione della nuova scuola alla Polveriera che, negli scorsi giorni, è stato protagonista del video racconto di "Noi Siamo La Scuola", iniziativa promossa Ministero dell’Istruzione e del Merito.
È stata completata la parte relativa alle opere strutturali del nuovo "Baruffi" di Mondovì Piazza e, a breve, si partirà con la posa e l'installazione degli impianti.
Si tratta di un'opera voluta dalla Provincia di Cuneo, realizzata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un costo complessivo di circa 13,7 milioni finanziati a valere sul PNRR (Missione 2 – Rivoluzione Verde e transizione ecologica - "Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici", finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU).
La nuova scuola sostituirà integralmente il vecchio edificio dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Francesco Baruffi”.
"L'edificio utilizzato attualmente - dice il consigliere provinciale Pietro Danna - presentava consistenti barriere architettoniche e problemi sia sul versante dell’isolamento termico che dal punto di vista anti-sismico".
La nuova scuola si svilupperà su due piani e si articolerà attraverso un grande portico che accoglierà i servizi e che si affaccerà su una piazza allungata. Le aule saranno ospitate sul versante posteriore, con l'obiettivo di unire una dimensione pubblica e un’area più riservata dove saranno collocate le aule e anche i giardini affacciati sulla campagna.
“L’operazione è frutto di una pianificazione - sottolinea Fabrizio Freni, Dirigente edilizia della Provincia - di un lavoro attento, di rapporti corretti e di professionalità da parte nostra, dell’impresa con cui ci confrontiamo, degli organi e dei soggetti terzi con cui ci interfacciamo”.
Le aule saranno dedicate ciascuna a una specifica disciplina e gli alunni si sposteranno a seconda delle materie.
“Oggi abbiamo questa opportunità - afferma il Dirigente scolastico, Giuseppe Cappotto - che sfrutteremo al meglio anche per una didattica innovativa, al passo coi tempi e con i ragazzi”.
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L'ex "Baruffi" di via Tortora, invece, con l'accordo del Ministero, verrà abbattuto solo dopo la costruzione della nuova scuola, riducendo così al minimo i disservizi per gli studenti. Il progetto sarebbe a questo punto quello di realizzare sulla collina di Piazza una nuova area verde, un parco con un camminamento pedonale e il mantenimento dell'accesso alla palestra scolastica (che non verrà demolita, ndr); ma il tutto si vedrà solo in una fase successiva.
La linea di investimento del PNRR finalizzata alla costruzione di nuove scuole prevede la realizzazione di 212 nuovi plessi scolastici, i cui progetti architettonici sono stati selezionati con un concorso di progettazione.
Tutti gli interventi prevedono un’azione di sostituzione edilizia (demolizione di una scuola esistente e ricostruzione) e sono gestiti dagli enti locali proprietari degli edifici, beneficiari dei finanziamenti.
I progetti di ogni nuova scuola sono stati selezionati attraverso un concorso di progettazione e rispondono a linee guida che definiscono le caratteristiche strutturali principali che le nuove scuole devono rispettare, in termini di sostenibilità, apertura al territorio, capacità di accogliere una didattica innovativa. Il completamento degli interventi è previsto entro il 2026.