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Attualità | 08 aprile 2025, 09:37

Il terzo gruppo di insegnanti cheraschesi in mobilità Erasmus visita una scuola finlandese

Un'esperienza arricchente e stimolante per le docenti sono tornate con il desiderio di apportare, seppur nel loro piccolo, qualche cambiamento proficuo all’interno del proprio istituto

Martedì 25 marzo 2025 un altro gruppo di docenti dell’I.C.S. Taricco di Cherasco è partito per la Finlandia con il progetto Erasmus+: destinazione... Jyväskylä!

Jyväskylä è una città di circa 150.000 abitanti a Nord di Helsinki, raggiungibile dalla capitale in poche ore. Gli edifici e le abitazioni sono distribuiti uniformemente su tutto il territorio, rendendo la città piuttosto tranquilla e silenziosa. In particolare, la scuola visitata dalle docenti, denominata Mankolan Yhtenäiskoulu, è situata a 20 minuti dal centro, tra campi ricoperti di neve e foreste di conifere.

Il sistema scolastico finlandese prevede un’unica scuola dai 7 ai 16 anni. Questo percorso è suddiviso in 9 “gradi” scolastici: dal primo al sesto si parla di scuola primaria, mentre dal settimo al nono di scuola secondaria (di grado inferiore). Per questo motivo, Enrica Amasio ed Enrica Sartirano, professoresse di tecnologia della scuola secondaria, insieme a Francesca Amianto e Martina Valenti, insegnanti di scuola primaria, hanno visitato il medesimo Istituto.

Le docenti sono state piacevolmente sorprese da questa visita. Innanzitutto, la scuola presenta numerosi laboratori, in cui gli studenti possono cimentarsi con attività di tipo pratico, coniugando la teoria con la sperimentazione di strumenti e materiali di alto valore. Infatti, oltre alle discipline ordinarie, i ragazzi frequentano corsi di falegnameria, lavorazione dei metalli, biologia, chimica, musica, arte, cucito e cucina. Tutto ciò tenendo conto che la scuola finlandese è completamente gratuita, compreso il servizio mensa. Le docenti hanno anche potuto assistere ad attività svolte in “outdoor education” ed essere coinvolte nel progetto della “green house”, una serra adibita alla coltivazione di piccoli piantini e alla cura di due graziosi coniglietti. Il contatto con la natura è uno degli aspetti cruciali per gli insegnanti finlandesi e, proprio per questo motivo, gli studenti sono obbligati a svolgere l’intervallo esclusivamente all’aperto. Vi è un’unica condizione: la temperatura non deve essere inferiore ai -20°C!

Infine, le docenti si sono confrontate con punti di vista diversi dal proprio, non solo in ambito didattico, ma anche riguardo alla concezione del bambino. I docenti finlandesi concedono più libertà agli studenti, a partire dal momento di gioco, e sono supportati dalle famiglie, le quali, ad esempio, permettono ai figli di recarsi a scuola in autonomia o di rimanere a casa da soli al pomeriggio. D’altro canto, anche la concezione dell'insegnamento è differente: viene dato maggiore valore al lavoro di gruppo e al benessere dell'insegnante. I docenti progettano insieme i percorsi didattici e, spesso, si riuniscono in “aula insegnanti” per condividere momenti di socialità. L’aula è arredata per essere sia un ambiente piacevole in cui rigenerarsi, sia un luogo di confronto e collaborazione tra diversi professionisti.

L’esperienza si è quindi rivelata estremamente arricchente e stimolante e le docenti sono tornate con il desiderio di apportare, seppur nel loro piccolo, qualche cambiamento proficuo all’interno del proprio istituto, con la convinzione che esperienze come questa non possano fare altro che migliorare la scuola.

comunicato stampa

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