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Politica | 07 aprile 2025, 06:55

Alba, presidente del Consiglio comunale cercasi dopo le dimissioni di Marello

Non sarà facile sostituire il “padre nobile” dell’assemblea civica cittadina. Si riapre l’ipotesi Carlotta Boffa, mentre in maggioranza si riflette su Fabio Tripaldi, Rosanna Martini e Pierangela Castellengo. E se Gatto tornasse a stupire tutti affidando il ruolo ad un esponente della minoranza?

Alba, presidente del Consiglio comunale cercasi dopo le dimissioni di Marello

La figura del presidente del Consiglio comunale, specie in una realtà qual è il municipio di Alba, assume una rilevanza significativa.

Non è solo colui o colei che concorda con i capigruppo l’ordine del giorno delle sedute o dà la parola in aula, ma riveste anche un ruolo politico di prim’ordine.

La scelta caduta ad inizio consiliatura su Maurizio Marello aveva lasciato qualche amarezza nell’area dei centristi di Mariano Rabino, i quali speravano in un riconoscimento per la loro candidata sindaco, Carlotta Boffa.
Ma la cosa si era chiusa lì.

A Marello venivano riconosciute esperienza ed autorevolezza e tanto bastava per sopire eventuali rimostranze, che in effetti non ci furono.

Ora, dopo le sue dimissioni, il problema si ripresenta e richiede risposte urgenti prima che si aprano fronti polemici.

Un elemento di riflessione, sul tavolo in queste ore, è la considerazione che – essendo la nuova amministrazione costituita in larga parte da soggetti giovani, si ritiene che la figura del presidente – proprio per le sue funzioni – sarebbe auspicabile fosse assegnata a chi vanta esperienza, sia in fatto di anagrafe che ancor più in tema di conoscenza del funzionamento della macchina comunale.

Qualcuno ritiene che sarebbe un bel segnale avere ad Alba un presidente del Consiglio donna e i nomi che circolano per quanto riguarda la maggioranza – da prendere ovviamente con beneficio d’inventario – sono quelli di Rosanna Martini (lista Impegno per Alba), già consigliere provinciale e di Pierangela Castellengo (Partito Democratico).

Sempre che non torni sul tavolo il sogno non realizzatosi dei centristi di Carlotta Boffa.  

Accanto a loro, sul fronte maschile, si fa il nome di Fabio Tripaldi, già assessore con Marello, l’uomo che era stato indicato come possibile candidato sindaco sfidante di Carlo Bo prima che la scelta cadesse su Alberto Gatto.

Un nome pesante, quello di Tripaldi, che i bookmaker danno in buona posizione.

Sarà comunque il sindaco Gatto ad avere un ruolo cruciale nella scelta del prossimo presidente del Consiglio comunale.

Nel recente passato, Gatto ha stupito tutti scegliendo il nuovo presidente dell’Ente Fiera al di fuori delle logiche dello spoil system.

Che voglia provarci di nuovo e questa volta in sede istituzionale?

L’interrogativo non è peregrino, anche se i parametri e le condizioni sono decisamente diversi rispetto a quelli che hanno portato alla designazione di Axel Iberti.

Chissà se Gatto vorrà spingersi oltre le colonne d’Ercole affidando la presidenza ad un esponente forse non dell’opposizione ma della minoranza (il distinguo non è un mero sofisma), magari nientemeno che al suo avversario Carlo Bo?

Sarebbe una mossa ardita, che sconfina nel genere del fantasy politico, tuttavia non si può non considerare che una delle prerogative del giovane sindaco di Alba è avere coraggio e saper stupire.

Giampaolo Testa

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