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Eventi | 07 aprile 2025, 14:35

A Cuneo con Interscambi Coreografici il "trittico" tra corpo, memoria e passione

Appuntamento giovedì 17 aprile alle 21, sul palco del Teatro Toselli, con le compagnie Balletto Teatro di Torino, Eko Dance Company e Petranuradanza/Megakles Ballet

Foto: Angelo Grimaldi

Foto: Angelo Grimaldi

La stagione 2024-25 di Interscambi Coreografici, a cura della Fondazione Egri per la Danza, prosegue al Teatro Toselli con un appuntamento è un vero e proprio trittico di visioni coreografiche, curate da importanti realtà coreutiche del panorama piemontese e italiano, in scena giovedì 17 aprile 2025 alle ore 21.

“Trittico” porta infatti sul palco tre compagnie, tre linguaggi differenti, tre modi unici per raccontare l’essere umano e le sue sfumature. Ad alternarsi le performance “Vermell” del Balletto Teatro di Torino, “Old Land” dell’Eko Dance Company e “Respiro” della compagnia Petranuradanza.

“Vermell” – rosso in catalano – è un viaggio coreografico nei territori del desiderio, del potere emotivo e dell’ambiguità delle relazioni: il colore rosso guida l’intera pièce come simbolo di passione, lussuria, dramma e trasformazione. Un duetto, creato da José Reches e portato in scena dai danzatori del Balletto Teatro di Torino, si sviluppa in una tensione continua tra attrazione e controllo, che vede i corpi cercarsi, sfiorarsi, respingersi: un’intensa danza di emozioni, dove l’incontro tra due individui è anche uno scontro di verità e illusioni.

In “Old Land”, Eko Dance Company mette in scena tre coppie di anziani che si preparano a partire: la coreografia, che vede protagonisti i danzatori della compagnia torinese, è un omaggio alla lentezza, alla profondità dell’età e alla possibilità di reinventarsi anche quando il tempo sembra volerci fermare. Un lavoro intenso e delicato che accarezza con rispetto i temi della memoria e dell'identità.

“Respiro”, della compagnia Petranuradanza / Megakles Ballet (Sicilia) porta infine in scena un'indagine poetica sulla essenza vitale e primordiale del respiro, non solo come atto meccanico, ma come energia che connette corpo e mente, coscienza e inconscio. Attraverso un linguaggio fisico potente e minimale, la coreografia crea uno spazio che, oltre il giudizio, fa spazio alla vulnerabilità e a una riflessione intima sul bisogno di ascolto, sulla possibilità di lasciarsi andare, di riscoprire la gentilezza e l’apertura emotiva.

Lo spettacolo sarà preceduto, mercoledì 9 aprile alle 18, dal consueto appuntamento della serie Incontri con la Fondazione Egri, che accompagnerà il pubblico alla scoperta delle compagnie protagoniste dell’evento e della loro specifiche poetiche: l’evento, a ingresso gratuito previa prenotazione, sarà ospitato dal Rondò dei Talenti.

comunicato stampa

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