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Attualità | 07 aprile 2025, 13:36

Ampia partecipazione a Busca per l'incontro sul fine vita

Presenti oltre 200 persone, tra cui molti giovani. La serata si è conclusa con la proposta di creare uno sportello buschese di facilitazione alla compilazione delle Dichiarazioni anticipate di trattamento, grazie alla disponibilità di professionisti esperti di clinica e di bioetica

Teatro civico di Busca gremito venerdì 4 aprile per la serata dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e alle tematiche del fine vita che ha registrato la partecipazione di oltre 200 persone, tra cui molti giovani.

All’incontro, organizzato dal Comitato Un’altra Busca è possibile, sono intervenuti qualificati relatori: il prof. Bertetto, già primario di Oncologia alle Molinette, mons. Olivero, Vescovo di Pinerolo, la dott. Soleri, avvocato, moderatore il dr. Durbano, responsabile delle Cure Palliative dell’ASL CN1 e dell’Hospice di Busca.

L’argomento delle DAT è normato dalla Legge 219 del 2017. Il Prof. Bertetto si è soffermato sul percorso che ha portato in Italia alla Legge 219 e sugli aspetti della relazione di cura tra medico e paziente (a cui si riconduce il consenso informato), nonché alla necessità (prevista dalla Legge 219 e troppo spesso disattesa) di creare, sia nell’organizzazione dei servizi sanitari, che nei percorsi formativi dei professionisti, tempi e spazi per la ‘buona comunicazione’.

Ha poi spiegato la differenza tra le DAT e il Percorso Condiviso di Cure, previsto anch’esso dalla L. 219, auspicabile per le persone affette da malattie cronico-degenerative, ma ancora poco applicato, nonché sull’importanza delle Cure palliative.

Mons. Olivero è partito dalla sua esperienza, quando - malato di Covid - è stato costretto a scegliere per sé in pochi minuti e a congedarsi a distanza dai suoi cari prima di essere intubato, e ha tracciato gli aspetti esistenziali e spirituali del vivere e del morire.

Ha auspicato l’impegno dell’uomo di scegliere e vivere attivamente in ogni attimo dell’esistenza, tra i due estremi riguardo ai quali è impotente e passivo: la nascita e la morte.

Si è soffermato sulla necessità di non cedere alla visione della morte come tabù, lasciando al destino o a terzi le decisioni che riguardano il fine vita, bensì vivere positivamente, con la coscienza del ‘memento mori’ (ricordati che devi morire).

La dott. Soleri ha illustrato i contenuti della Legge 219 e le sue modalità di applicazione, attraverso la compilazione delle DAT. Anche con alcuni esempi noti (Eluana Englaro, Welby, DJ Fabo) e la spiegazione dei risvolti pratici relativi alla compilazione delle DAT, ha suscitato interesse e domande da parte del pubblico.

Il moderatore Dr. Durbano ha portato il contributo di medico palliativista, con interventi su argomenti spinosi, come il diritto del paziente a non essere informato, la verità e il consenso progressivi, l’uso corretto dei farmaci oppioidi e la sedazione palliativa.

Alla serata erano presenti i rappresentanti dell’Ordine dei Medici, dell'Ordine degli Infermieri e della Federazione Medici Medicina Generale di Cuneo, il sindaco di Busca Donadio e il parroco don Bruna, nonché alcuni medici di famiglia, medici ospedalieri e infermieri dell’ASL CN1 e dell’Ospedale Santa Croce.

La serata si è conclusa con la proposta di creare uno sportello buschese di facilitazione alla compilazione delle Dichiarazioni anticipate di trattamento, grazie alla disponibilità di professionisti esperti di clinica e di bioetica, per illustrare il significato delle scelte possibili e rispondere alle domande e dubbi dei cittadini.

Le richieste di prenotazione allo Sportello possono essere inviate all’indirizzo sportellodatbusca@gmail.com

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