Il 20° Congresso della Cisl Cuneo si terrà il 10 e 11 aprile 2025 presso l'Hotel La Ruota di Pianfei. Interverranno il segretario nazionale della Cisl, Sauro Rossi, e il segretario regionale della Cisl Piemonte, Luca Caretti.
Il congresso si concentrerà su temi cruciali come il valore e il ruolo della partecipazione nel mondo del lavoro, le sfide legate alle transizioni e all’intelligenza artificiale, e le prospettive future. Questi saranno i principali argomenti al centro dei lavori del ventesimo congresso della Cisl Cuneo. Il congresso avrà come slogan "Coraggio, passione e partecipazione" e vedrà la partecipazione di 132 delegati, che rappresentano oltre 47.000 iscritti alla Cisl Cuneo.
Il programma del congresso prevede, giovedì 10 aprile, la relazione del segretario generale Enrico Solavagione, seguito dai saluti delle autorità.
Hanno aderito all’invito al Congresso il presidente della Regione Alberto Cirio, il presidente della Provincia Luca Robaldo, Mauro Gola, oresidente della Fondazione CRC di Cuneo, e Marco Turco, sindaco di Pianfei.
Inoltre saranno presenti alcuni parlamentari eletti nella Provincia.
Venerdì 11 aprile, il dibattito proseguirà, seguito dalla convocazione del nuovo Consiglio Generale, che eleggerà il nuovo Segretario Generale della Cisl Cuneo e la sua Segreteria. Il congresso si concluderà con l'intervento del Segretario Nazionale della Cisl, Sauro Rossi.
“Il nostro congresso – spiega il segretario generale della Cisl Cuneo Enrico Solavagione, è sempre un momento estremamente importante per un’Organizzazione in modo particolare per noi della Cisl. Anche questo XX Congresso si apre mentre stiamo affrontando una curva della storia che vede incontrarsi e scontrarsi rischi ed opportunità e sfide dal cui esito dipenderà il nostro futuro. Bisogna insieme costruire condizioni reali di riscatto del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati seguendo l’unica via in grado di condurre a questo che è quello della corresponsabilità quello di un grande accordo tra imprenditoria, forze sindacali e politica. Un accordo che sia in grado di incidere su dossier fermi da anni, che mobiliti forze e risorse attorno ad investimenti pubblici e privati, riforme, nuove tutele lavoristiche, politiche sanitarie, fisco e pensioni.
Sono e saranno questi i punti della nostra azione nei prossimi 4 anni, perché è nella partecipazione, che individuiamo la chiave di volta di una nuova stagione di progresso e sviluppo ben distribuito”.