Domani, alle 12, in Prefettura a Cuneo, si parlerà del ponte dell'Olla.
Demonte e Aisone rappresentano due punti critici della statale 21 del Colle della Maddalena, ma non sono gli unici. Perché c'è anche, appunto, il ponte dell'Olla, in località Gaiola, un'infrastruttura alta un'ottantina di metri attraversata ogni giorno da centinaia di tir e interessata da un divieto di transito ai mezzi con massa superiore alle 44 tonnellate.
Su quel ponte, la cui struttura è stata interessata da numerosi distacchi di mattoni, gli ultimi a marzo, passano quasi sempre dai due ai tre tir in contemporanea, accodati. Superando, quindi di molto, il peso massimo consentito. Tra le altre cose, manca il cartello di divieto, mai messo da quando Anas ha emanato questa ordinanza, ormai cinque anni fa.
Distacchi di mattoni e sovraccarico. Su un ponte che non è nato per sopportare il passaggio di centinaia di tir al giorno. Si era parlato di ampliarlo, addirittura di farne uno nuovo, ma a Gaiola e in valle Stura, per ora, si aspettano che almeno venga eseguito l'intervento di risanamento conservativo, già approvato e finanziato ma ad oggi mai eseguito.
Il sindaco di Gaiola Paolo Bottero da tempo chiede lumi sui tempi. E lo ha fatto anche di recente, dopo i distacchi.
C'è il progetto e ci sono i soldi: 1,3 milioni. E, di recente, è arrivata anche l'approvazione della Soprintendenza. Ma sui tempi di avvio dell'intervento, ad oggi non c'è alcuna comunicazione.
Ed è proprio di questo che si parlerà domani, nell'incontro organizzato dal Prefetto, alla presenza anche dei vertici regionali di Anas. L'auspicio del sindaco Bottero è che, finalmente, venga comunicata la data di avvio dei lavori.