Ecosostenibilità ed internazionalizzazione tra il Liceo De Amicis di Cuneo e l’IES Diego Llorente di Dos Palacios (Siviglia): il liceo cuneese e l’istituto spagnolo hanno portato a termine un coinvolgente progetto Erasmus+ incentrato sull’ecosostenibilità e sulle pratiche didattiche italiane, offrendo agli studenti un’opportunità di crescita culturale e accademica.
L’iniziativa ha coinvolto dieci studenti italiani ed altrettanti spagnoli, oltre a due docenti spagnoli impegnati in un’attività di job shadowing (consiste nel seguire una persona quotidianamente, osservando come lavora), affiancando diversi insegnanti del liceo cuneese.
L’obiettivo principale del progetto era duplice: da un lato sensibilizzare i giovani su tematiche ambientali attraverso attività laboratoriali e didattiche condivise, dall’altro far conoscere e sperimentare le metodologie educative adottate in Italia.
Le giornate di scambio hanno incluso momenti di confronto su pratiche sostenibili e visite a parchi naturali del cuneese, ma anche attività innovative come la scrittura creativa, la drammatizzazione di opere letterarie in lingua inglese, lezioni in lingua straniera di arte e approfondimenti sulla robotica condotti dai docenti spagnoli nella biblioteca del liceo cuneese.
Venerdì 4 aprile, a conclusione del progetto, si è svolta una cerimonia di consegna degli attestati nell’arena gentilmente concessa di Famù nel Parco, seguita da un momento di condivisione culturale in cui gli studenti hanno presentato le danze tradizionali dei loro paesi di origine, raccontato aneddoti sulle loro tradizioni e cucinato piatti tipici italiani e spagnoli, rafforzando così il legame tra le due culture. (GUARDA I VIDEO)
“E’ stata un’esperienza indimenticabile per la quale si ringraziano le famiglie ospitanti, la dirigenza e il corpo docenti del Liceo De Amicis, i professori spagnoli – dicono le docenti organizzatrici prof.sse Noemi Dones e Sofia Prandi - . Grazie a Erasmus+, i partecipanti hanno potuto vivere un’esperienza di crescita personale e formativa, migliorando le competenze linguistiche e acquisendo una prospettiva più ampia sulle metodologie didattiche e sulla sostenibilità ambientale. Il progetto ha rappresentato un esempio concreto di come l’istruzione possa diventare un ponte tra nazioni diverse, promuovendo valori di cooperazione, inclusione e rispetto per l’ambiente. Chi partecipa a Erasmus+ non torna mai a casa come prima: si torna più ricchi di conoscenze, amicizie e nuove prospettive per il futuro”.