L’Unitre di Moretta ha recentemente concluso con grande entusiasmo una settimana di accoglienza nell’ambito del programma Erasmus+, ospitando un gruppo di 8 studenti e due accompagnatori provenienti da Izmir, in Turchia.
“Erasmus+ - spiegano i referenti dell’Unitre di Moretta - è un programma dell’Unione Europea che, oltre a promuovere la mobilità europea, sostiene l’invecchiamento attivo e la formazione permanente. In quest’ottica, l’Università delle tre età di Moretta ha accolto con entusiasmo l’opportunità di favorire lo scambio culturale tra generazioni e nazionalità diverse, contribuendo alla costruzione di una cittadinanza europea più unita e solidale. La settimana è stata intensa sia sul piano culturale che umano”.
Il programma, concordato con il responsabile del gruppo turco, ha previsto lezioni di italiano per stranieri, di inglese, di arte del territorio, di logica, di tradizioni culinarie e di alfabetizzazione digitale.
La delegazione turca è stato accolto ufficialmente in Municipio dal sindaco Gianni Gatti, che ha rivolto loro un caloroso saluto di benvenuto.
Durante il soggiorno, il gruppo ha visitato il centro storico di Torino e di Saluzzo, rimanendo colpiti dalla bellezza, dall’accoglienza ricevuta e dall’apertura della comunità locale.
“Un aneddoto curioso – raccontano Piera Marchisio e Maria Cristina Moine rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Unitre di Moretta - ha segnato la conclusione della settimana: il direttore del gruppo turco, inizialmente molto formale e severo, si è gradualmente lasciato coinvolgere dall’atmosfera conviviale dell’esperienza.
Come direttivo dell’Unitre esprimiamo grande soddisfazione per la settimana condivisa, sottolineando come siano stati superati pregiudizi e barriere culturali, religiose e linguistiche. Tutto si è svolto all’insegna dell’amicizia, della tolleranza, del rispetto e della condivisione di valori umani”.
Nel mese di maggio l’esperienza verrà ripetuta con un nuovo gruppo Erasmus+ proveniente da Gran Canaria, nella convinzione che il dialogo e le relazioni umane siano strumenti fondamentali per costruire un’Europa più inclusiva.