In questi giorni, centinaia di proprietari italiani di seconde case in Costa Azzurra stanno ricevendo lettere dalla Direction régionale des Douanes, l’equivalente francese della Guardia di Finanza. L’obiettivo? Fare luce sulle modalità di trasferimento dei capitali utilizzati per l'acquisto degli immobili, con il sospetto di riciclaggio e esportazione illecita di fondi all'estero.
L'inchiesta, condotta congiuntamente dalle autorità italiane e francesi, è iniziata in sordina a metà dello scorso anno, quando i notai sono stati interpellati in merito agli atti di compravendita e ai metodi di pagamento adottati dagli acquirenti italiani. In Francia, infatti, il denaro per l’acquisto immobiliare transita obbligatoriamente attraverso un conto vincolato dello studio notarile, con il versamento da parte dell’acquirente che può avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario. Il nodo dell’indagine riguarda però la provenienza iniziale dei fondi.
Le banche, in genere, non accettano depositi di grande entità in contanti, ma alcuni intermediari finanziari risultano meno rigorosi. Le indagini si concentrano proprio su questi soggetti, per individuare eventuali casi di riciclaggio o trasferimenti illeciti. Se il bonifico al notaio è stato effettuato tramite una banca italiana, le autorità francesi chiudono il dossier e trasmettono gli atti alla Guardia di Finanza italiana, per l’accertamento della provenienza. Se, invece, il denaro girato al notaio proveniva da una banca francese, l’inchiesta prosegue per ricostruire i passaggi dei soldi, in Francia come in Italia.
Chi ha violato la legge rischia sanzioni severe: il riciclaggio è un reato penale punito in entrambi i Paesi e anche il trasferimento irregolare di capitali comporta conseguenze pesanti. Già nelle ultime settimane, la magistratura italiana ha richiesto i primi sequestri di immobili e imposto restrizioni su conti bancari in Francia e Italia.
Montecarlonews è venuto in possesso di un provvedimento si sequestro e sanzione da parte delle autorità italiane, per visionarlo è sufficiente CLICCARE QUI.
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martedì 01 aprile