Pubblichiamo la lettera di una donna che di recente ha subito un trapianto di fegato al Centro delle Molinette di Torino.
Qui, sono oltre 4.000 i trapianti di fegato realizzati in circa 35 anni, nel reparto diretto dal prof. Renato Romagnoli. Un record che varca i confini nazionali, un percorso iniziato con il prof. Mauro Salizzoni e portato avanti dall'attuale primario Renato Romagnoli, tra coloro ai quali va il grazie di questa lettrice, a cui auguriamo una bellissima seconda vita.
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Questo mio scritto è in ringraziamento a tutti i medici che si sono presi cura di me da novembre fino ad oggi con competenza, dedizione e umanità.
Ringrazio il mio medico di base, la dottoressa Odisio Silvia, che visti i miei esami mi ha fatto ricoverare immediatamente in ospedale.
A Cuneo, nel reparto di gastroenterologia, vista la gravità del caso, hanno fatto il possibile e anche l’impossibile per salvarmi la vita.
Ringrazio tutto lo staff medico, caposala, infermiere e OSS, in particolare la dottoressa Chiara Elia, il mio angelo custode in tutti i sensi.
Ringrazio tutti di cuore, si sono presi cura di me in modo esemplare.
Dopo alcune settimane di degenza sono stata trasferita a Torino all’ospedale Molinette, seguita dal dottor Antonio Ottobrelli. Anche qui ho trovato uno staff medico eccellente che mi ha aiutata e supportata insieme alla dottoressa Aurora Vinci.
Un grazie al professor Renato Romagnoli e al suo staff di chirurghi, medici e anestesisti di grande valenza, in particolare al dottor Damiano Patrono.
Finalmente il giorno 13 febbraio è giunto il grande dono di un fegato compatibile ed è stato come rinascere.
Infatti, per tutti gli anni a venire festeggerò due compleanni. Grazie al mio donatore per sempre! Ora sto molto meglio, continuo le mie visite settimanali di controllo con tanta fiducia e consapevole di essere una quasi miracolata. Con tutto il cuore un grazie a tutti per avermi ridato la vita.
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