La struttura di Urologia dell’azienda Ospedaliera S. Croce e Carle ha confermato ancora una volta la sua presenza e il suo valore scientifico al più importante congresso europeo di Urologia, svoltosi a Madrid dal 21 al 23 marzo scorso.
Durante l’evento sono stati presentati tre lavori significativi, frutto dell’innovazione terapeutica e chirurgica sviluppata presso l’Urologia di Cuneo: in particolare sono stati illustrati la gestione ambulatoriale della circoncisione, eseguita mediante l’utilizzo della suturatrice automatica Circumcys, che consente interventi rapidi, sicuri e ben tollerati, migliorando l’efficienza della procedura in ambito ambulatoriale.
La gestione post-operatoria delle cistectomie radicali secondo il protocollo ERAS (che ha l’obiettivo di garantire, dopo l’intervento, un recupero ottimale e un ritorno precoce e sicuro alle attività quotidiane), in cui il centro cuneese si distingue come uno dei pochi in Italia certificati ufficialmente dalla Società ERAS.
Nel corso del convegno è stata inoltre illustrata una tecnica originale per la gestione delle stenosi ureterali con approccio robotico, ideata proprio a Cuneo e che ha riscosso particolare interesse da parte dei colleghi di tutto il mondo per l’innovatività dell’approccio e i risultati preliminari promettenti.
A rappresentare l’Urologia cuneese al congresso, il direttore della Struttura, Ivano Morra, insieme agli urologi Luciano Ola e Giovanni Busacca, che hanno partecipato attivamente alle sessioni scientifiche e agli scambi internazionali.
“La partecipazione e i contributi scientifici presentati - dichiara il dottor Morra - testimoniano l’impegno continuo dell’équipe di Cuneo nel migliorare l’assistenza urologica, valorizzando formazione, confronto e tecnologie all’avanguardia.”