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Politica | 28 marzo 2025, 17:35

Il Terzo Ponte ad Alba rimane 'bloccato': "Aspettiamo ancora il via libera ambientale"

L’opera mai realizzata è oggi più urgente che mai. Il consigliere Massimo Reggio chiede un’accelerazione, l'assessore Edoardo Fenocchio risponde: "La Provincia convocherà un tavolo"

La simulazione del progetto del Terzo Ponte

La simulazione del progetto del Terzo Ponte

Se fosse già realtà, il terzo ponte sul Tanaro sarebbe oggi un’ancora di salvezza per un traffico cittadino sempre più congestionato. Invece è ancora fermo ai tavoli tecnici e alle valutazioni ambientali, mentre fondi, atti e volontà rischiano di disperdersi in attese e competenze suddivise tra enti.

Se n’è tornato a parlare in Consiglio comunale grazie a un’interpellanza del consigliere Massimo Reggio, che ha sollecitato l’Amministrazione a fare pressione su Provincia e Regione per sbloccare l’opera. L’idea è semplice: partire dai 38 milioni già disponibili, mettere “a terra” la struttura e completare in seguito la bretella di collegamento, utile ma non indispensabile per rendere il ponte già funzionale.

"Abbiamo una finestra concreta – ha detto Reggio –: se non agiamo ora, rischiamo di perderla. I disagi alla viabilità degli ultimi giorni dimostrano quanto sia vitale aprire nuove strade. E il cantiere del terzo ponte non interferirebbe nemmeno col traffico esistente, essendo previsto in un’area non urbanizzata".

L’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Fenocchio ha risposto con una ricostruzione precisa dell’iter. "Il progetto è incluso nel terzo lotto dell’Asti-Cuneo, la procedura di valutazione ambientale è in corso dal 2022. La documentazione integrativa è stata trasmessa al Ministero dell’Ambiente il 30 luglio 2024. Ora si attende il parere della Commissione competente", ha spiegato.

Sul piano istituzionale, Fenocchio ha chiarito che "la competenza per il terzo ponte è in capo alla Provincia di Cuneo. Ci sono state interlocuzioni informali, poi una condivisione documentale con Regione e Provincia. Anche noi attendiamo che venga convocato un tavolo ufficiale in cui confrontarci e ragionare sull’impegno dei fondi esistenti".

Nel suo intervento, Reggio ha invitato il Comune a non limitarsi all’attesa: "So bene che non si può sostituirsi agli altri enti, ma non possiamo restare fermi. Se oggi ci fossero 38 milioni pronti e ne mancassero 8, cominciamo da ciò che abbiamo. Il ponte è già utile senza la bretella. Come nell’idraulica: se apri un varco, il flusso si distribuisce. Non eliminerà il traffico, ma lo renderà più sostenibile".

E ha concluso con una nota costruttiva: "Se l’Amministrazione Gatto riuscisse davvero a realizzare quest’opera, sarebbe un risultato storico per la città. Ne sarei sinceramente felice".

d.v.

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