/ Economia

Che tempo fa

Economia | 27 marzo 2025, 12:58

I vertici di Iren ad Alba: "Qui per dire grazie a fornitori e ad amministratori che fanno invidia all’Italia" [FOTO E VIDEO]

Imprenditori e sindaci in Sala Fenoglio per la prima uscita pubblica della "new co" nata dalle ceneri di Egea. La neonata società annuncia assunzioni e si appresta ad approvare risultati che hanno convinto la capogruppo a investire altri 70 milioni per anticipare l'acquisizione del 100%

Sala Fenoglio gremita per l'incontro promosso da Iren e Confindustria

Sala Fenoglio gremita per l'incontro promosso da Iren e Confindustria

"Non siamo qui per fare conquiste. Investiamo se c’è un ritorno, che deve essere economico ma anche sociale. Avremmo potuto aspettare qualche mese e comprare Egea per un euro: non l’abbiamo fatto perché avrebbe voluto dire lasciare a casa 2mila persone".

Così Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, si è rivolto alla platea di imprenditori e amministratori (in prima fila i sindaci di Alba e Bra, Alberto Gatto e Gianni Fogliato) che nel pomeriggio di ieri hanno preso parte all’incontro col quale la multiservizi con radici tra il Piemonte, la Liguria e l’Emilia Romagna si è presentata al territorio albese nella prima occasione pubblica dal compimento dell’operazione che ha consentito di scongiurare il fallimento di Egea Spa, portando alla nascita di Egea Holding Spa.

Un incontro, quello promosso in Sala Fenoglio insieme a Confindustria Cuneo, arrivato in una data non casuale. E cioè alla vigilia di quel 31 marzo in cui, nella prima data utile per farlo, Iren eserciterà l’opzione "call" prevista dagli accordi di salvataggio, rilevando così l’intera quota di partecipazione (pari al 47,23%) ancora detenuta dalle banche creditrici riunite in MidCo 2024 Srl. 

Un passo che arriva a meno di un anno dalla nascita della nuova new co – e in forte anticipo su un percorso delineato inizialmente in quattro anni – e che vedrà il colosso dell’energia erede delle ex municipalizzate di Torino, Genova e Reggio Emilia investire nella partita albese altri 74 milioni di euro (si aggiungono ai 90 della prima immissione e ai circa 10 di un primo aumento di capitale operato nei mesi scorsi) per salire così al 100% della nuova controllata (leggi qui).

LE INTERVISTE [VIDEO]

"QUI PER DIRE GRAZIE"

"Oggi siamo qui per omaggiare questo territorio – ha proseguito Dal Fabbro (foto sotto) –, per ringraziare i tanti fornitori che hanno reso possibile il salvataggio di Egea e dire grazie anche ad amministratori locali che hanno dato segnali di grande responsabilità in un momento complicato, in cui era facile spararsi addosso. Io qui ho visto una classe dirigente che se ce l’avesse l’Italia saremmo in condizioni migliori. Oggi è il primo inizio di un dialogo. Noi vogliamo essere a disposizione di questo territorio con le nostre capacità, con importanti risorse per investimenti e con l’amore nei confronti di una realtà che abbiamo a lungo corteggiato".

PRESENTI I VERTICI

Di fronte a una platea confindustriale rappresentata in sala dal presidente provinciale Mariano Costamagna e sul palco con la direttrice generale Giuliana Cirio ("L’operazione portata a termine da Iren ha permesso a questo territorio di cominciare una nuova storia, una storia che deve nascere su sentimento di fiducia, perché senza le persone che credono in un cammino comune non si fa nulla"), che è anche consigliera di amministrazione di Egea Holding, il gruppo Iren ha portato i suoi massimi vertici. Col presidente Dal Fabbro erano presenti l’amministratore delegato Gianluca Bufo ("Il brand Egea non sparirà mai", ha assicurato), insieme al presidente e all’ad della controllata albese, Massimo Lapucci e Gianluca Riu, insieme al responsabile approvvigionamenti di Iren Vito Burieri.

LA FOTOGRAFIA DEL GRUPPO

Insieme hanno offerto la fotografia di un gruppo che, con l'ingresso di Egea, è arrivato a contare 12mila dipendenti, 10mila fornitori e 4 milioni di clienti per la sola energia, che ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati per 6.043 milioni di euro, un Ebitda in crescita del 6,5% a 1.274 milioni, utili a 268 milioni con azionisti pubblici che si preparano a incassare cedole pari a 23 milioni nel caso del Comune di Torino e a 9 milioni per la Città Metropolitana di Torino. Poi investimenti lordi per 942 milioni di euro, mentre, rimanendo su quel capitolo, saranno pari a 8,2 miliardi quelli programmati dal gruppo nel suo piano di sviluppo al 2030.

I CONTI DELLA NUOVA EGEA

Nei conti del consolidato mancano ancora i risultati della nuova Egea, che vi entreranno a partire dal bilancio 2025. Quelli dell'esercizio da poco archiviato verranno approvati a maggio. Al momento non sono pubblici, ma è certo che abbiano fatto segnare un risultato positivo, pur su un perimetro di valore della produzione più contenuto rispetto a quelli della vecchia Egea, arrivata a fatturare 1,5 miliardi di euro, con risultati ora alla base della scelta del gruppo di anticipare i tempi dell’opzione "call".

LA RIPARTENZA

"Cosa abbiamo fatto da agosto ad oggi?", si è chiesto dal palco l’amministratore delegato di Egea Holding Gianluca Riu (nella foto sopra). "Abbiamo puntato sulla ripresa industriale, per superare alla radice i problemi che avevano portato a uno stop nelle attività dell’azienda. Quindi ci siamo focalizzati su progetti strategici, dal teleriscaldamento allo sviluppo commerciale, e abbiamo avanzato agli enti locali una proposta per lo sviluppo del ciclo idrico. Nell’ultimo periodo abbiamo incrementato gli ordini emessi e ne abbiamo fatto di nuovi per 25 milioni di euro. Abbiamo condiviso best practise con Iren, a partire dai sistemi informativi, e ci siamo anche impegnati in nuove assunzioni. La priorità per il 2025? Un nuovo piano industriale integrato in quello di Iren con visibilità sul 2035, la messa a terra degli investimenti e un continuo miglioramento delle performance".

Ezio Massucco

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium