L’obiettivo, per come stabilito dalla sindaca di Cuneo Patrizia Manassero in Consiglio comunale, dev’essere portare avanti e concludere il processo di pagamento del Valore Residuo da parte di Co.Ge.Si. in favore di Egea Acque, così da perfezionare definitivamente il passaggio al gestore totalmente pubblico del tema dell’acqua in provincia Granda.
Se ne è parlato nell’assemblea cittadina nel corso della serata di lunedì 24 marzo, grazie alla presentazione di un’interpellanza da parte degli Indipendenti e di un ordine del giorno da parte di Beni Comuni e Cuneo Mia.
“Le scadenze previste si fanno sempre più stringenti, perché non si è ancora ritenuto di realizzare una commissione consiliare in materia? – ha detto Giancarlo Boselli nella presentazione del documento -. Il fantasma che balena sui media riguarda la possibile difficoltà di Co.Ge.Si. nel pagare questo Valore Residuo da 70 milioni di euro, ma ci sono dubbi anche sulla figura che il Comune ha indicato nel CdA del soggetto gestore: è compatibile? Che ruolo ha?”
I consiglieri chiedono a gran voce l’incontro con Co.Ge.Si.
Tra i tanti interventi dei consiglieri comunali il primo è stato quello di Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), anche illustratore dell’ordine del giorno sul tema: “Anche qui come sul nuovo ospedale si profila un proposta pubblico-privata da parte di Egea Acque, che bisogna allontanare e disattendere con forza: non siamo contrari a questo tipo di proposte in generale ma ci sono situazioni e ambiti, come la gestione della risorsa acqua, in cui non sono strade convenienti od opportune”.
“Credo la sindaca non dovrebbe avere alcuna difficoltà nel realizzare la commissione/incontro con Co.Ge.Si., specie visto che la decisione dell’acqua pubblica è sempre stata sostenuta da questo Consiglio comunale – ha aggiunto Ugo Sturlese (Beni Comuni) -. Per anni sono stati avanzati tentativi di contrasto alla gestione pubblica che hanno rallentato il processo e gettato fumo negli occhi di enti e cittadini; senza questi si sarebbero potuti raggiungere risultati migliori con il gestore pubblico, e più immediati”.
Anche Beppe Lauria (Indipendenza!) ha sottolineato l’importanza di un confronto tra Co.Ge.Si. e il Consiglio comunale e avanzato dubbi sull’utilità della figura nominata dall’ente nel CdA dell’azienda.
Claudia Carli (PD) ha invece speso parole di ringraziamento per la sindaca, che dopo l’uscita della notizia relativa alla proposta di Egea Acque e della lettera preoccupata del Comitato Acqua Bene Comune, si è premurata di rispondere con urgenza: “Ci ha resi orgogliosi e rassicurati: non è banale mantenere una posizione così forte e solida con questa prontezza. Quest’ultimo ‘pezzo di strada’ che dobbiamo ancora percorrere sarà altrettanto duro e complesso ma ci vede impegnati con serietà e rigore”.
Entro fine mese il pagamento del Valore Residuo?
Manassero, negli interventi realizzati negli spazi dedicati della discussione dell’interpellanza e dell’ordine del giorno, ha sottolineato l’assenza di titubanze e problemi nel convocare la commissione: “L’indirizzo di Cuneo e di tutte le amministrazioni comunali coinvolte è sempre stato quello di raggiungere la gestione totalmente pubblica perfezionando il pagamento del Valore Residuo relativo all’area albese e braidese a Egea Acque, e l’ATO aveva indicato come termine ultimo per farlo la fine dello scorso dicembre, scadenza disattesa”.
“L’opzione pubblico-privata l’abbiamo sempre considerata come un passo indietro e anche solo sedersi a valutarla significherebbe rivedere tutte le ultime decisioni in materia di gestione generale – ha aggiunto Manassero -. Sul reperimento dei 70 milioni di euro si sta lavorando e i nodi stanno arrivando al pettine: dovremmo raggiungere un’opzione scritta entro la fine del mese”.
Relativamente all’ordine del giorno, la votazione ha dato esito positivo con ventitré voti favorevoli.