Attualità - 25 marzo 2025, 13:01

Il Ponte del Dialogo non coinvolge le attività di NCC di Dronero. L'organizzazione: "Ospiti arrivati con mezzi propri"

"Autori arrivati con mezzi propri o con gli agenti. Il coinvolgimento delle attività locali, quando possibile, è e sarà sempre una priorità", replicano

Foto dal sito di uno dei titolari di Dronero

Grande successo per "Il Ponte del Dialogo", il festival letterario diffuso che ha portato a Dronero, nella recente edizione di primavera, ospiti di caratura nazionale, tra cui Serena Dandini, Antonio Scurati, Domenico Quirico, Jonathan Bazzi, Matteo Bussola e altri. 

Un'organizzazione minuziosa, un programma ricco e un contesto inedito, ai piedi della Valle Maira, suggestivo e affascinante. Ma qualcuno è rimasto con l'amaro in bocca.   

In particolare, i quattro titolari dei Noleggi con conducenti (NCC) di Dronero che, per il primo anno da quando è iniziato il Festival, non sono stati coinvolti e contattati per il servizio di trasporto e accompagnamento degli ospiti. 

"Per questa edizione, appena conclusa, le scelte sono state diverse e quindi spesso, in questi giorni, si sono viste circolare in paese auto scure di grossa cilindrata con autorizzazioni Ncc di altri comuni. Non sappiamo come l’organizzazione dell’evento abbia effettuato la selezione dei propri partners/fornitori, ma sinceramente ci sembra quanto meno strano scegliere noleggi con conducente di altri paesi quando a Dronero ce ne sono ben quattro (con più autorizzazioni e ampio parco mezzi) che hanno operato con scrupolo nelle precedenti edizioni del festival. Inoltre Il Ponte del Dialogo viene organizzato anche grazie al contributo del Comune di Dronero, dove tutte le attività commerciali (compresi gli Ncc) pagano le tasse. Spesso gli Ncc dei piccoli comuni sono costretti a cercare il lavoro anche altrove perché il bacino di utenza non sempre ne permette la sopravvivenza: ora che il lavoro era in casa non sono stati nemmeno interpellati". 

La lettera è firmata da Davide Corrado, Alessandro Agnese, Gianpiero Morre e Valter Arneodo.

Una disattenzione troppo grande per essere tale. E così abbiamo chiesto spiegazione agli organizzatori, che hanno evidenziato come molti degli ospiti avessero il loro autista personale e che non ci sia stata alcuna volontà di escludere le attività del territorio. 

Riportiamo la replica del sindaco di Dronero Mauro Astesano e di Ingrid Brizio, direttrice dell’Agenzia di sviluppo dell’AFP, che si occupa dell'organizzazione

La scelta adottata per questa edizione è stata determinata da esigenze specifiche richieste degli autori invitati, che hanno reso necessario un approccio logistico differente rispetto agli anni passati. Alcuni relatori hanno scelto di utilizzare mezzi propri o di essere accompagnati dai loro agenti.
Altri, impegnati in tour nazionali, hanno richiesto servizi integrati che includessero biglietti ferroviari o aerei, pernottamenti in diverse località (es. Torino, Milano, Verona) e altre esigenze logistiche. Per soddisfare queste nuove necessità, è stato necessario coinvolgere un tour operator attrezzato per gestire l’intero servizio in maniera coordinata. Siamo, sinceramente, dispiaciuti di aver, in tal modo urtato la sensibilità degli NCC Droneresi. L’obiettivo del festival è sempre stato, anche, e lo dimostrano i fatti, quello di sostenere l’economia locale e valorizzare il territorio, e continueremo a fare il possibile affinché le attività di Dronero possano, in ogni modo, trarre beneficio da eventi di questa portata. Resta inteso che, qualora le condizioni organizzative lo permettano, l’assegnazione di incarichi a fornitori locali sarà e rimarrà una priorità per le future edizioni. Restiamo disponibili al dialogo.

Questa la spiegazione fornita rispetto alle parole dei titolari di Noleggio con conducenti di Dronero, a cui è stato riconosciuto l'ottimo operato svolto negli scorsi anni. Le diverse esigenze che la portata degli ospiti hanno comportato, hanno costretto ad un'organizzazione più complessa, che non ha purtroppo  consentito di coinvolgerli.