Venerdì 21 marzo, nel salone parrocchiale di Cavallerleone, si è tenuto un incontro molto partecipato sull’evoluzione e il futuro della medicina del territorio e dei medici di famiglia, organizzato dall’amministrazione comunale.
Al centro del dibattito, la proposta di riforma della Medicina generale, voluta dal Ministro della Salute Orazio Schillaci e sostenuta dalle Regioni, che prevede l’inquadramento dei medici di famiglia come dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale.
Una prospettiva che ha suscitato forti reazioni da parte dei medici di base, preoccupati per le possibili ripercussioni sull’assistenza territoriale e sul rischio di un progressivo processo di privatizzazione della sanità pubblica.
Durante la serata, i medici di famiglia hanno espresso con determinazione le loro preoccupazioni, sottolineando la necessità di tutelare il diritto a un sistema sanitario pubblico, accessibile e di qualità.
Dopo l’introduzione del sindaco Marcellino Peretti, le dottoresse Federica Aimeri di Savigliano e Paola Panero di Racconigi hanno illustrato i dettagli della proposta sottoscritta dalla Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) e dal Governo.
All’incontro ha preso parte anche la dottoressa Teresa Luisa Busso, medico di base a Cavallerleone.
Il dibattito ha rappresentato un momento di confronto diretto tra i medici di famiglia e i cittadini, desiderosi di comprendere gli effetti della nuova proposta regionale, che si discosta dagli accordi precedenti, e le conseguenze per il futuro dei servizi sanitari nei piccoli centri.
Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 25 marzo a Racconigi, alle 20,45, nell’auditorium delle scuole medie.
Saranno presenti le dottoresse Federica Aimeri, Paola Panero e tutti gli altri medici operanti sul territorio.