Prosegue nel 2024 il lento e continuo miglioramento della qualità dell’aria in Italia, anche se permangono le note criticità in alcune aree del Paese.
Le concentrazioni degli inquinanti, registrate dalla rete regionale di qualità dell'aria nel corso del 2024, sono state in media le più basse di tutta la serie storica di misura, sia per il particolato PM10 e PM2.5, che per il biossido di azoto e tra le più basse per l’ozono.
Continuano a permanere criticità, anche se in misura minore rispetto agli anni precedenti, per il mancato rispetto dei limiti in relazione all’indicatore sul breve periodo del particolato PM10, con superamenti del valore limite per la concentrazione media giornaliera in diverse stazioni urbane, prevalentemente di traffico, nella Città Metropolitana di Torino e nelle stazioni urbane di traffico di Alessandria ed Asti.
Per quanto riguarda il biossido d’azoto, solo in una sola stazione, quella di traffico urbana di Torino – Rebaudengo, non è rispettato il valore limite per la media annua, mentre non vi sono criticità su tutto il territorio regionale per il rispetto del valore limite su base oraria.
Relativamente all’ozono permane il non rispetto su tutto il territorio del valore obiettivo (sia a breve che a lungo termine) per la protezione della salute umana, nonostante una marcata riduzione delle concentrazioni misurate in tutte le stazioni di monitoraggio.