Riceviamo e pubblichiamo:
In merito alla questione delle farmacie l’Amministrazione comunale comunica che il 13 marzo scorso il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ha emesso una sentenza in seguito al ricorso di una delle tre farmacie presenti nel comune di Busca. Il privato ricorrente sollecitava al Comune un aggiornamento della pianta organica delle farmacie buschesi, che non veniva effettuato dal 1992.
A tal fine, è importante chiarire che l’apertura o lo spostamento di una farmacia sul territorio comunale è regolato da criteri di necessità sanitaria e dalle autorità competenti (Comune, ASL, Ordine dei Farmacisti), in base alla Legge 475 del 1968, poi modificata nel 2012.
La Legge n. 27/2012 che ha riformato la regolamentazione delle farmacie, ha introdotto delle modifiche per migliorare l’accessibilità ai servizi farmaceutici e garantire una distribuzione più equa delle farmacie. Sebbene sia stata soppressa la pianta organica, resta obbligatoria la pianificazione territoriale a livello locale. I Comuni hanno ampio potere discrezionale nell’organizzare la dislocazione delle farmacie, ma le decisioni devono essere proporzionate, razionali e motivate. Eventuali errori di valutazione o decisioni illogiche possono essere impugnate giuridicamente. La legge punta a bilanciare la flessibilità nell’istituzione di nuove farmacie con il controllo delle autorità locali per garantire un servizio adeguato alla popolazione.
Considerando che la legge prevede una farmacia ogni 3.300 abitanti, Busca ha da tempo tre farmacie sul territorio e, dal 1973, le aree di competenza sono rimaste sostanzialmente inalterate.
Come detto, dal 2012 la riforma prevede che il Comune possa analizzare le eventuali variazioni di sviluppo demografico e/o urbanistico e, di conseguenza, modificare le aree di competenza.
A seguito della richiesta di spostamento della farmacia della Dott.ssa Camisassi, il Comune ha avviato uno studio delle variazioni sopravvenute negli ultimi decenni, affidando l’incarico allo studio Tautemi di Cuneo. Lo studio si è concluso a inizio febbraio di quest’anno, indicando che la ripartizione attuale delle farmacie è più che mai attuale ai fini di un’efficace erogazione del servizio farmaceutico, considerato lo sviluppo abitativo avutosi a livello comunale, e che la stessa può rappresentare una base per eventuali futuri adeguamenti.
Occorre dire che la conclusione sopracitata ha ricevuto parere favorevole sia dall’Ordine dei Farmacisti che dall’ASL.
Considerando che la variazione di sede richiesta dalla Farmacia San Lorenzo ricade nell’area da sempre di competenza della farmacia Favro, l’istanza presentata non è accoglibile .
A chiusura del ricorso della Dott.ssa Camisassi, il TAR del Piemonte, su richiesta della ricorrente ed a seguito dell’adozione della delibera adottata dalla giunta comunale di Busca in merito di revisione della pianta organica delle farmacie, ha dichiarato cessata la materia del contendere; il TAR ha poi condannato il Comune di Busca, che è in possesso di idonea polizza assicurativa per la tutela legale, alla refusione delle spese legali nella misura di 2.000 €, oltre accessori di legge, in quanto la delibera di giunta pianta organica delle farmacie, pur estremamente complessa ed adottata all’esito di in iter procedurale articolato, è stata adottata dopo la proposizione del ricorso da parte della dott.ssa Camissassi.