Ll’Azienda Cuneese Dell'Acqua e la Banca Territori del Monviso sono le prime realtà a sostenere l’impegno di LVIA per il diritto all’acqua in Africa per mezzo dei Certificati idrici creati in collaborazione con Fondazione NEXUS.
«Il sostegno di ACDA e BTM alla campagna Acqua è Vita di LVIA è un inizio promettente per il nostro impegno: garantire acqua e igiene a 500 mila persone entro in 2029» – dichiara Alberto Valmaggia, presidente LVIA. «Il tema dell’accesso all’acqua è stato e rimane centrale nel lavoro della nostra Associazione in quest’epoca di cambiamento climatico. Le tecniche e i progetti sono cambiati: dalle gloriose eoliane degli anni Ottanta ai sistemi di pompaggio a pannelli solari di oggi; tuttavia, rimane cruciale la nostra attenzione verso il diritto all’acqua - risorsa fondamentale per la vita e per l’economia - e nei confronti delle comunità che beneficiano degli interventi».
Il contributo di ACDA e BTM andrà a sostenere il lavoro di LVIA per la costruzione impianti per la raccolta dell’acqua piovana nella municipalità di Chake Chake, sull’isola di Pemba, in Tanzania. «Stiamo lavorando per realizzare opere rispondenti non solo ai desideri delle Autorità tanzaniane, ma utili alle comunità locali che dovranno usufruirne» – spiega Maurizia Sandrini, coordinatrice in Italia dei progetti LVIA nel Paese. «Crediamo molto in questa metodologia partecipativa, che non riguarda solo i luoghi di realizzazione degli impianti ma anche la loro forma ed eventuali modifiche che rendano i nostri interventi utili alle comunità». Tra i partner tecnici del progetto, reso possibile dall’Unione europea, c’è anche l’Università di Torino, che ha prodotto gli studi di vulnerabilità sulle aree target dell’isola di Pemba dove si svolgono gli interventi di LVIA.
«Garantire l’accesso all’acqua favorendo le comunità locali e quindi il territorio, qui come in Africa o in altre parti del mondo. Questo è l’impegno di ACDA nella gestione operativa del servizio idrico» - così risponde Andrea Ponta, direttore generale di ACDA. «Il sostegno alla iniziativa di LVIA si lega alla nostra attenzione verso gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e crea un impatto concreto di sviluppo sostenibile, necessario per l’adattamento al cambiamento climatico».
«Come Banca Territori del Monviso, crediamo fortemente nel valore della sostenibilità e della responsabilità sociale. Sostenere il progetto di LVIA attraverso i Water Certificate è un modo concreto per contribuire a garantire l’accesso all’acqua a chi ne ha più bisogno, in linea con i principi dell’Agenda 2030 a cui tendiamo nel nostro modo di fare “bene banca“ quotidianamente - ha commentato il Presidente di Banca Territori del Monviso Alberto Osenda, ricordando come proprio BTM nel 2024 sia stata la prima banca in Piemonte ad ottenere il marchio di “impresa sostenibile” Next Index® ESG -. È un impegno che sentiamo vicino, perché lo sviluppo sostenibile non ha confini e perché ogni azione a favore dell’ambiente e delle Comunità genera un impatto positivo per tutti».
I Certificati dell’acqua, o Water certificate, sono uno strumento innovativo introdotto da LVIA nel 2024 in partenariato con Fondazione Nexus. Sono pensati in particolare per le imprese che intendono contribuire al cambiamento nell’accesso all’acqua e all’igiene in Africa, in coerenza con l’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. A questo scopo, ogni certificato è identificato da un codice univoco validato mediante il meccanismo blockchain e per l’azienda sostenitrice è quindi possibile, oltre a ricevere i benefici fiscali connessi alla donazione, valorizzare il contributo alla campagna Acqua è Vita sul proprio bilancio di sostenibilità.
«Abbiamo partecipato con entusiasmo al progetto LVIA a sostegno degli interventi idrici in Africa» – sottolinea Massimo Gramondi, Presidente della Fondazione Nexus. Con questa iniziativa, la Fondazione intende contribuire al supporto di comunità che versano in condizioni di povertà estrema e, nel contempo, concorrere alla realizzazione di progetti di sostenibilità ambientale e sociale.
«Accogliamo con grande soddisfazione l’adesione di ACDA e BTM, due realtà importanti, all’iniziativa, che consentirà ad Istituzioni ed Imprese di partecipare attivamente e ‘tracciare’ le attività intraprese da LVIA con l’obiettivo di supporto delle popolazioni più bisognose del continente africano».
La consegna dei primi certificati dell’acqua avverrà martedì 25 marzo presso Open Baladin Cuneo, in Piazza Foro Boario, dalle ore 18. Saranno presenti: Alberto Valmaggia, Presidente di LVIA; Massimo Gramondi, Presidente di Fondazione Nexus; Andrea Ponta, Direttore Generale di ACDA Spa e Alberto Osenda, Presidente di Banca Territori del Monviso. L’evento, accompagnato da un aperitivo, sarà anche occasione di approfondire il progetto di sicurezza idrica a Pemba cura di Maurizia Sandrini, Desk Tanzania per LVIA.
È gradita la prenotazione sulla piattaforma Eventbrite https://bit.ly/4hjZQyf