"Sono preoccupato per lo stato di salute dei bambini coinvolti e della loro madre, ma mi auguro che presto possano tornare serenamente a vivere in paese, con la certezza che un fatto simile non possa più accadere". Così il sindaco di Torre Mondovì, Andrea Giaccone commenta i fatti successi nella serata di ieri, sabato 22 marzo, quando una famiglia di origini nigeriane, una mamma con quattro figli minori, è stata coinvolta in un'intossicazione da monossido di carbonio, all'interno della propria abitazione, in via Umberto I.
"Questo grave fatto - aggiunge il primo cittadino - dimostra la pericolosità dell’utilizzo di sistemi di riscaldamento a biomassa come le stufe, che devono sempre essere manutenute ed installate a regola d’arte".
L'allarme è stato dato dalla mamma che, accorgendosi del pericolo, ha contattato un compaesano, collega del marito, che si trovava al lavoro. Giunto sul posto l'uomo, che è impegnato in paese come volontario della protezione civile, ha immediatamente capito il problema.
"Ha subito spalancato le finestre, portato fuori i bambini e avvisato i soccorritori e il papà dei ragazzi che era a lavoro - conclude il sindaco -. È uno dei volontari che sono sempre a disposizione per il paese, grazie al suo intervento si è evitato il peggio, un grazie di cuore a nome di tutta l'amministrazione comunale".
I due adulti e i bambini sono stati trasportati in prima battuta all'ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì. Fortunatamente, nessuno ha riportato conseguenze gravi: uno dei bambini coinvolti, è stato classificato con codice rosso ma non è in pericolo di vita. Tre dei quattro figli sono poi stati trasferiti nella serata all'Otip di Torino per il trattamento di ossigenoterapia nella camera iperbarica.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e stati effettuati i rilievi strumentali dei vigili del fuoco di Mondovì, le cause dell'intossicazione sarebbero da ricondurre, appunto, a un malfunzionamento di stufe a legna presente nell'abitazione e l'assenza di aperture di ventilazione e areazione adeguate dei locali. Il sindaco ha provveduto immediatamente, nella giornata di ieri, in seguito ai controlli dei Vigili del Fuoco, a dichiarare l'inagibilità del primo piano dell'abitazione.