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Cronaca | 23 marzo 2025, 11:30

Intossicazione da monossido a Torre Mondovì, il sindaco: "Preoccupato per la famiglia, mi auguro possano rimettersi presto. Fondamentale l'intervento di un compaesano, a lui il nostro grazie"

L'allarme nel pomeriggio di ieri in un'abitazione in via Umberto I. Tre dei quattro bambini coinvolti sono stati trasferiti in camera iperbarica all'Otip di Torino. Il primo piano dell'abitazione è stato dichiarato al momento inagibile

Intossicazione da monossido a Torre Mondovì, il sindaco: "Preoccupato per la famiglia, mi auguro possano rimettersi presto. Fondamentale l'intervento di un compaesano, a lui il nostro grazie"

"Sono preoccupato per lo stato di salute dei bambini coinvolti e della loro madre, ma mi auguro che presto possano tornare serenamente a vivere in paese, con la certezza che un fatto simile non possa più accadere". Così il sindaco di Torre Mondovì, Andrea Giaccone commenta i fatti successi nella serata di ieri, sabato 22 marzo, quando una famiglia di origini nigeriane, una mamma con quattro figli minori, è stata coinvolta in un'intossicazione da monossido di carbonio, all'interno della propria abitazione, in via Umberto I.

"Questo grave fatto - aggiunge il primo cittadino - dimostra la pericolosità dell’utilizzo di sistemi di riscaldamento a biomassa come le stufe, che devono sempre essere manutenute ed installate a regola d’arte". 

L'allarme è stato dato dalla mamma che, accorgendosi del pericolo, ha contattato un compaesano, collega del marito, che si trovava al lavoro. Giunto sul posto l'uomo, che è impegnato in paese come volontario della protezione civile, ha immediatamente capito il problema.

"Ha subito spalancato le finestre, portato fuori i bambini e avvisato i soccorritori e il papà dei ragazzi che era a lavoro - conclude il sindaco -. È uno dei volontari che sono sempre a disposizione per il paese, grazie al suo intervento si è evitato il peggio, un grazie di cuore a nome di tutta l'amministrazione comunale". 

I due adulti e i bambini sono stati trasportati in prima battuta all'ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì. Fortunatamente, nessuno ha riportato conseguenze gravi: uno dei bambini coinvolti, è stato classificato con codice rosso ma non è in pericolo di vita.  Tre dei quattro figli sono poi stati trasferiti nella serata all'Otip di Torino per il trattamento di ossigenoterapia nella camera iperbarica.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e stati effettuati i rilievi strumentali dei vigili del fuoco di Mondovì, le cause dell'intossicazione sarebbero da ricondurre, appunto, a un malfunzionamento di stufe a legna presente nell'abitazione e l'assenza di aperture di ventilazione e areazione adeguate dei locali. Il sindaco ha provveduto immediatamente, nella giornata di ieri, in seguito ai controlli dei Vigili del Fuoco, a dichiarare l'inagibilità del primo piano dell'abitazione.

Arianna Pronestì

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