Arriverà quasi a toccare la cifra di 800 mila euro l’entità prevista della spending review sul Comune di Cuneo, divisa in 149 mila euro per il 2025, 298 mila euro per il 2026 e 345 mila euro per il 2027. Cifre previsionali, appunto, che anticipano la pubblicazione del decreto relativo in Gazzetta Ufficiale, che potranno essere accantonate di anno in anno e che verranno coperte dai maggiori ricavi dell’affitto delle Farmacie Comunali, dal fondo di solidarietà 2025, dall’addizionale IRPEF e da una rimanenza del trasferimento statale come sostegno al post-pandemia (da 68.250 euro).
Se ne è parlato nella serata di ieri (giovedì 20 marzo) in sala Consiglio nel corso della riunione della I commissione bilancio con al centro una serie di piccole variazioni al bilancio di previsione 2025-2027. Presenti il presidente Mario Di Vico, l’assessore Valter Fantino e il dirigente Carlo Tirelli.
I punti principali della variazione: 170 mila euro per nuovi semafori a San Rocco
Diverse le voci importanti contenute nella variazione presentata, a ricadere sotto l’ombrello delle entrate, come per esempio un finanziamento di 42 mila euro dalla Regione Piemonte che si scaricherà in tre diversi importi tutti riferiti al tema delle politiche giovanili e novemila euro dalla Camera di Commercio di Cuneo a contributo dell’edizione 2025 del Cuneo Montagna Festival.
La Fondazione CRC compare in una voce specifica da quasi 12 mila euro, che verranno utilizzati sui locali di sicurezza del centro aggregativo La Pulce d’Acqua nell’ex caserma Leutrum. Importanti anche i 43 mila euro di trasferimenti che verranno utilizzati dal Comune per realizzare e lanciare entro fine anno la gara – attesa da molto tempo – per la distribuzione del gas metano.
I proventi da violazioni della circolazione stradale, infine, hanno raggiunto la quota di 300 mila euro, dei quali una parte verrà accantonata e un’altra – 170 mila euro – verrà destinata all’ installazione di nuovi semafori smart nella zona di San Rocco Castagnaretta.
Sempre dal punto di vista delle entrate, quelle in conto capitale contano 200 mila euro da utilizzare per il progetto di recupero dell’ex caserma Montezemolo e i circa 720 mila derivati dagli oneri di urbanizzazione a scomputo.
Dal punto di vista delle spese correnti sono diverse le partite di giro, tra cui si trovano anche novemila euro destinati a innervare l’organizzazione della prossima edizione di Scrittorincittà.
Boselli chiede un incontro con i Revisori dei Conti (e con la sindaca, su Cascina Vecchia)
Unico tra i consiglieri presenti ad aver preso la parola per intervenire, il capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli. Che ha sottolineato – come già fatto, in questi anni di consigliatura – la propria scarsa affezione per la tendenza, dell’amministrazione comunale, di operare tramite progressive variazioni di bilancio ma ha anche riconosciuto all’assessore Fantino la puntuale disponibilità a informare la commissione a ogni piè sospinto: “Meno male che c’è Fantino – ha detto -: in tanti Consigli comunali le sue sono le uniche delibere che porta la Giunta, e questo denota una spiccata mancanza di movimento da parte degli assessori. Lui e Demichelis sono gli assessori che vengono chiamati in causa e rispondono di più: alcuni altri, invece, sembrano considerarsi membri del gabinetto di Sua Maestà il Re d’Inghilterra e fanno più ‘i ritrosi’”.
Boselli ha quindi espresso la necessità di realizzare un incontro in commissione con i Revisori dei Conti, “perché alcune specifiche vicende che vedono la nostra amministrazione al centro hanno strettamente a che fare con la sfera economica”.
Infine, l’Indipendente ha citato – sempre in riferimento alla I commissione e alle tematiche di bilancio – il recentemente richiesto incontro su Cascina Vecchia, a seguito specialmente dell’ispezione operata nella mattinata di martedì 18 marzo: “Serve che la sindaca si presenti per dare precise risposte – ha detto -: la comunicazione ufficiale e scritta con cui il concessionario si chiama fuori dal progetto ancora non è arrivata, se non dovesse arrivare per i prossimi tre o quattro mesi cosa intendiamo fare? Ora come ora non possiamo immaginare i risvolti finanziari di questa situazione di stallo”.