Ormai c’è una giornata mondiale per ogni cosa. In questo calderone spicca però una ricorrenza che ci piace tanto, ossia la Giornata Internazionale della Felicità, fissata il 20 marzo dall’Assemblea Generale dell’ONU attraverso la risoluzione del 28 giugno 2012 che recita: «La ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità».
Il 20 marzo è stata scelta come data per un preciso motivo: essa coincide con l’equinozio di primavera. Questo giorno è simbolo beneaugurante di rinascita della Natura. L’arrivo della bella stagione è motivo di festa praticamente per tutti i popoli della Terra e per questo l’Onu ha ritenuto opportuno sovrapporvi la celebrazione di un desiderio universale e trasversale come, appunto, la felicità.
A proporre questa data fu Jayme Illien, allora consigliere dell’Onu, che aveva alle spalle un’infanzia tutt’altro che felice: orfano salvato dalle strade di Calcutta dalle Missionarie della carità di Madre Teresa, fu poi adottato da una donna americana fondatrice di una ONG di Atlanta che si occupa di adozioni internazionali.
Da allora si festeggia ovunque, o meglio a festeggiare sono tutti gli stati membri dell’Onu. La risoluzione dell’Assemblea dice infatti: «Le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, così come gli altri organismi internazionali e regionali, la società civile, le organizzazioni non governative e i singoli individui sono invitati a vivere una giornata che celebri la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica».
Quali sono i Paesi più felici al mondo?
Per inciso: le Nazioni Unite ci tengono davvero a questa faccenda della felicità, tanto che ogni anno stilano persino la classifica dei Paesi più felici. I parametri considerati sono il reddito pro capite (come dite? I soldi non fanno la felicità?), l’aspettativa di vita (e l’intramontabile «Se c’è la salute, c’è tutto»), il tasso di criminalità e corruzione, il livello di istruzione e il tasso di occupazione.
Ebbene, incrociando tutti questi dati è emerso che il Paese dove gli abitanti sono i più felici è (di nuovo) la Finlandia, seguita dalla Danimarca e dall’Islanda. Secondo la classifica World Happiness Report 2024, il Paese più infelice al mondo è l’Afghanistan, ultimo. E l’Italia? Il nostro Paese è molto lontano dal podio. Siamo scesi al 41° posto, schiacciati tra Malta e Guatemala. C’è da lavorarci su, insomma.