A favore della Zona logistica semplificata e lontano dalle polemiche.
Così il PD Mondovì interviene a margine del dibattito sul tema tra il consigliere regionale Mauro Calderoni e gli esponenti monregalesi del "Patto Civico".
"Non sarebbe più strategico e funzionale pensare ad un’area situata tra il Cuneese, il Fossanese e il Saviglianese, maggiormente baricentrica rispetto ai principali poli produttivi provinciali e con accesso diretto alle infrastrutture autostradali, ferroviarie e aeroportuali?" - il dubbio sollevato da Calderoni.
"In merito alle dichiarazioni del consigliere regionale Mauro Calderoni sulla Zona Logistica Semplificata (ZLS) a Mondovì, e alla successiva replica del sindaco Robaldo, riteniamo opportuno riportare il dibattito nel suo contesto originale - affermano dal Circolo PD Monregalese -. Le parole di Calderoni muovono dal quadro assai critico per il cuneese sul tema infrastrutture, viabilità e logistica, che è sotto gli occhi di tutti ed è stata recentemente denunciata dalla stessa Confindustria: crediamo che, nell’interesse di tutta la provincia, il tema non debba essere ridotto a una polemica campanilistica, ma vada affrontato con una visione strategica e condivisa.
Dal punto di vista del Partito Democratico di Mondovì, l’eventuale realizzazione della ZLS nella nostra città rappresenta una concreta opportunità per l’economia locale: un'iniziativa che, se accompagnata da investimenti adeguati, potrebbe rafforzare il nostro ruolo nel sistema logistico regionale e nazionale, in modo da rendere la nostra città più attrattiva per le imprese.
Non è una posizione nuova. Il programma elettorale presentato dalla nostra coalizione nel 2022 recita: “La nascita di un Polo logistico prevista nell’ambito dell’area produttiva cittadina può costituire una grande possibilità sul fronte occupazionale”, e aggiunge la necessità di “un attento controllo a tutela delle condizioni ambientali preesistenti”. Come circolo cittadino, e con l’azione dei nostri consiglieri comunali, continueremo a sostenere questa posizione, senza cercare la polemica ma auspicando sempre un confronto aperto e trasparente che coinvolga tutte le istituzioni e le realtà economiche locali".