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Politica | 20 marzo 2025, 11:46

"Difendiamo il settore vitivinicolo piemontese dai dazi": consiglieri Pd chiedono l'intervento della Giunta Cirio

Il saluzzese Mauro Calderoni e l'astigiano Fabio Isnardi firmatari un ordine del giorno in Consiglio regionale: "Conseguenze devastanti non solo per le aziende vitivinicole, ma per l’intero tessuto economico e occupazionale delle nostre province"

"Difendiamo il settore vitivinicolo piemontese dai dazi": consiglieri Pd chiedono l'intervento della Giunta Cirio

«I dazi annunciati dagli Stati Uniti rappresentano una minaccia gravissima per il settore vitivinicolo piemontese, che costituisce un pilastro dell’economia delle nostre province e di tutta la regione. È indispensabile che la Giunta regionale si attivi immediatamente, in collaborazione con il Governo nazionale e l’Unione Europea, per scongiurare questa prospettiva e tutelare le nostre eccellenze», dichiarano i consiglieri regionali del Partito Democratico di Cuneo e Asti, Mauro Calderoni e Fabio Isnardi (foto sotto), a margine della presentazione di un ordine del giorno che impegna la Regione a intervenire con determinazione sulla questione.

L’annuncio del presidente statunitense Donald Trump circa l’introduzione di dazi fino al 200% sui vini europei, infatti, rischia di avere conseguenze devastanti per le imprese piemontesi. «Parliamo di un comparto che esporta una quota significativa della propria produzione proprio verso il mercato americano – sottolineano i consiglieri dem – e che, con l’eventuale applicazione di queste tariffe, vedrebbe messa a rischio la competitività di vini simbolo del nostro territorio come Barolo, Barbaresco e molte altre etichette d’eccellenza».

L’ordine del giorno presentato dai consiglieri del Partito Democratico impegna la Giunta regionale ad attivarsi con urgenza presso il Governo, in particolare con il Ministro dell’Agricoltura e il Ministro degli Esteri, affinché l’Italia assuma una posizione decisa nei negoziati con l’amministrazione statunitense e sostenga l’esclusione dei prodotti vitivinicoli dalle controversie commerciali.

«Inoltre – proseguono Calderoni e Isnardi – chiediamo l’istituzione di un tavolo di crisi regionale permanente con le associazioni di categoria, per monitorare l’evoluzione della situazione e prevedere misure di compensazione per le aziende che dovessero subire danni. Allo stesso tempo, è fondamentale investire sulla promozione internazionale e sulla diversificazione dei mercati, puntando con decisione su aree emergenti come l’Asia, il Sudamerica e l’Africa».

«L’allarme lanciato da Federvini è chiaro: le conseguenze di questi dazi sarebbero devastanti non solo per le aziende vitivinicole, ma per l’intero tessuto economico e occupazionale delle nostre province. Non possiamo permettere che anni di lavoro, qualità e tradizione vengano messi a rischio da una guerra commerciale. La Regione faccia la sua parte, e lo faccia subito», concludono i consiglieri del Partito Democratico.

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