/ Agricoltura

Che tempo fa

Agricoltura | 20 marzo 2025, 10:09

Il settore del tartufo è in crescita: sempre maggiore il numero di cercatori, investimenti regionali e fiere dedicate

Aumentano le donne impiegate nella cerca, si investe nella cura delle tartufaie e nasce la prima fiera dedicata al tartufo nero. L'assessore Gallo: “Utilizziamo al meglio le risorse per interventi che rispondono ai reali bisogni del comparto”

Al centro l'assessore alla Tartuficoltura Marco Gallo

Al centro l'assessore alla Tartuficoltura Marco Gallo

È un settore virtuoso e in continua crescita quello del tartufo in Piemonte, trainato da un numero sempre maggiore di cercatori, investimenti regionali e un calendario fieristico sempre più ricco. Durante la riunione della Consulta per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale, presieduta dall’assessore alla Tartuficoltura, Marco Gallo, sono stati approvati i Piani di sviluppo per il 2025, con strategie mirate per consolidare il comparto.

“Il tartufo è una delle eccellenze del nostro territorio e come Regione vogliamo garantire che continui a essere un motore di sviluppo per l’economia locale. Per questo stiamo investendo in azioni concrete per la tutela e la valorizzazione del patrimonio tartufigeno, ottimizzando le risorse disponibili con interventi mirati e realmente efficaci per gli operatori del settore”, ha dichiarato l’assessore alla Tartuficoltura, Marco Gallo.

Un settore in espansione: più cercatori e nuove opportunità
L’interesse per la raccolta del tartufo è in forte aumento. Tra il 2022 e il 2024 la Regione ha rilasciato 471 nuovi tesserini di idoneità, portando a oltre 5.000 il numero di trifolai abilitati. Da registrare anche un dato in controtendenza rispetto al passato: tra i nuovi operatori sono 92 le donne che hanno ottenuto l’abilitazione, segno di come il mondo dei trifulé sta diventando sempre più rosa.

Gli introiti derivanti dal rinnovo annuale dei tesserini di abilitazione producono per la Regione ricavi importanti: è di 450mila euro l’ammontare complessivo da reinvestire sul territorio attraverso azioni di manutenzione e cura del patrimonio arboreo delle tartufaie, e il finanziamento delle manifestazioni per la promozione e la valorizzazione dei tartufi.

La cura delle piante per contrastare il cambiamento climatico
I cambiamenti climatici in futuro potrebbero mettere a rischio la produzione di tartufi, alterando gli equilibri naturali delle tartufaie. Per questo, la Regione Piemonte ha deciso di intervenire con un piano di tutela mirato, puntando sulla cura delle querce e di altre specie fondamentali per la crescita del tartufo. Questi alberi, oltre a essere essenziali per il ciclo biologico del micete, hanno un’elevata longevità e contribuiscono alla stabilità degli ecosistemi tartufigeni.

Nel concreto, saranno indennizzate 2.400 piante idonee alla produzione tartufigena, distribuite in 41 Comuni piemontesi, con l’obiettivo di preservare e potenziare le tartufaie esistenti. Questa misura nasce come risposta diretta all’allarme lanciato dalle associazioni tartufaie, che hanno registrato un dato preoccupante nel 2024: una drastica riduzione del raccolto, nonostante condizioni meteorologiche apparentemente favorevoli. Un fenomeno che dimostra come il cambiamento climatico stia alterando in modo imprevedibile il delicato equilibrio delle tartufaie.

Con questo intervento, la Regione si impegna a proteggere un settore strategico per l’economia locale e a contrastare gli effetti del clima sulla biodiversità, garantendo un futuro alla tradizione tartufigena piemontese.

Il calendario regionale
Per la prima volta nel calendario delle manifestazioni dedicate al tartufo piemontese entra un evento interamente dedicato al tartufo nero, eccellenza ancora poco conosciuta ma di grande pregio gastronomico. La Fiera Trifola Noir si terrà a Murisengo nei primi due weekend di giugno, segnando l’inizio della stagione della “cerca” estiva.

Tra i grandi appuntamenti, spicca la 95esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, vera eccellenza per il Piemonte, che quest’anno si terrà dal 10 ottobre al 7 dicembre. E sempre a Murisengo, per il primo anno, la Fiera Trifola d’Or diventa evento internazionale, in programma dal 16 al 23 novembre.

I controlli
Importante la collaborazione della Regione e delle associazioni dei trifolai con i Carabinieri Forestali, impegnati nella tutela del patrimonio tartufigeno piemontese. Nel corso della Consulta, il Tenente Colonnello Roberta Ubaldo ha illustrato i dati relativi agli interventi messi in campo dai Nuclei specializzati nel 2024.

Sono 182 i controlli complessivamente effettuati dai militari su tutto il territorio regionale: 103 nella provincia di Cuneo, 73 nelle province di Alessandria e Asti, 3 nella provincia di Torino. Da queste attività sono stati riscontrati tre illeciti amministrativi e un sequestro di tartufi per un importo totale di 4.500 euro di sanzioni.
Inoltre, sono stati effettuati anche controlli per prevenire ed evitare la raccolta di tutte le specie nei periodi vietati (maggio e settembre). In questo caso l’attività di contrasto ha dato esito a 56 controlli e l’identificazione di 4 persone.


 

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium