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Eventi | 19 marzo 2025, 11:25

Con Antonio Scurati inizia questo pomeriggio a Dronero il “Ponte del Dialogo”

Un’edizione primaverile del festival che già promette, come le altre, di stupire il pubblico. Temi portanti il mondo giovanile, la geopolitica e la storia contemporanea, le relazioni all’interno delle comunità e nelle aree interne, il territorio, l’inclusione e la convivenza

Antonio Scurati

Antonio Scurati

Presentato da Gigi Garelli, ci sarà come protagonista niente meno che lo scrittore vincitore del Premio Strega Antonio Scurati. A Dronero un inizio davvero importante, questo pomeriggio (19 marzo), per l’edizione primaverile del festival “Ponte del Dialogo”. 

Appuntamento alle ore 17:30, presso il cinema teatro Iris, con la presentazione del romanzo “M. Il figlio del secolo”, il primo di cinque romanzi dedicati alla figura di Benito Mussolini, che coniugano insieme narrazione avvincente e meticoloso rigore storico. 

La saga di Antonio Scurati è considerata il primo vero tentativo di storia romanzata sulla vita del Duce, sul fascismo dall’interno e senza nessun filtro politico o ideologico. Un affresco monumentale che attraversa cinque volumi (“M. Il figlio del secolo”; “M. L’uomo della provvidenza”; “M. Gli ultimi giorni dell’Europa”; “M. L’ora del destino” e “M. La fine e il principio”) e che ne racconta le vicende, dalle più personali alle più pubbliche, dall’ascesa al potere fino al rovinoso declino.

Dal 19 al 23 marzo tanti appuntamenti imperdibili
Un’edizione, questa del festival, che già promette, come le altre, di stupire enormemente il pubblico, ma soprattutto di far fede come sempre al significato di quel “ponte del dialogo”: incontro, reciproco arricchimento e bellezza. Dal 19 al 23 marzo sono in programma tanti appuntamenti imperdibili.

Dopo Scurati il programma proseguirà con altri ospiti di rilievo nazionale: Domenico Quirico (giornalista e inviato di guerra de La Stampa), Jonathan Bazzi (finalista al Premio Strega), Matteo Bussola (scrittore e illustratore noto per il suo stile intimo e ironico), Alfonso Femia (architetto di fama internazionale che riflette sul rapporto tra spazio urbano e comunità) e Filippo Tantillo (ricercatore e antropologo urbano, esperto di politiche territoriali).

I temi portanti di questa edizione primaverile saranno il mondo giovanile, la geopolitica e la storia contemporanea, le relazioni all’interno delle comunità e nelle aree interne, il territorio, l’inclusione e la convivenza. 

Per la prima volta, il festival ospiterà anche due autrici internazionali: Espérance Hakuzwimana, nata in Ruanda e cresciuta in Italia, autrice e attivista per i diritti umani, che condivide la sua esperienza di integrazione e appartenenza, e Pegah Moshir Pour, iraniana, esperta di diritti digitali e attivista per la libertà d’espressione, che racconterà il suo impegno tra cultura e tecnologia. Tra le novità, ci sarà la presentazione del volume “Giallovalle” (Nerosubianco), che raccoglie i dieci racconti selezionati grazie al concorso lanciato nell’edizione autunnale di Ponte del Dialogo, e il potenziamento della sezione “Young”, con iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi, anche al di fuori dell’orario scolastico. Il festival renderà inoltre omaggio alla figura di Tancredi Dotta Rosso, festeggerà i 10 anni della rivista “Cozie”, accoglierà come associazione ospite “Blink”, che da anni promuove con grande energia e competenza il mondo della magia. 

La chiusura sarà affidata a Serena Dandini, autrice, conduttrice e brillante osservatrice della società italiana. Con “C’era la luna”, il suo inconfondibile mix di ironia e impegno sociale, sarà protagonista domenica 23 marzo al cinema teatro Iris.

Il Festival è organizzato dal Comune di Dronero e dall’Agenzia di Sviluppo di AFP in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio e con il contributo di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Banca di Caraglio. Collaborano all’evento anche le scuole del territorio e numerose associazioni e istituzioni culturali di Dronero, come “Espaci Occitan”,il Museo Mallé, la Biblioteca Civica, “Prometheus”, “Dronero Cult”, “Blink”, “Il Maira”, “Voci del Mondo”, “Rafaela Rinaudo” Officina per la Scena (OPS) e “Il Bottegone” che in ogni edizione del festival omaggia gli autori non piemontesi con una borsa di prodotti locali. Questa edizione vede anche la collaborazione con l’Ecomuseo dell’Alta Valle Maira con l’organizzazione di “Ponte OFF- Verso Maira 2028” domenica 30 marzo.

Per informazioni sul programma del Festival si può telefonare la Segreteria organizzativa al numero 329 1365655 – 0171 912013. Il programma è consultabile sul sito del Festival: www.pontedeldialogo.it e sui profili social del Festival.

Beatrice Condorelli

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