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Attualità | 19 marzo 2025, 15:22

No alla riforma dei medici di famiglia: in Granda 12 mila firme in una settimana

La petizione lanciata dalla FIMMG, fortemente contraria all'ipotesi di diventare dipendenti e non più liberi professionisti convenzionati, prosegue

No alla riforma dei medici di famiglia: in Granda 12 mila firme in una settimana

I medici di famiglia aderenti alla FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) di Cuneo chiedono il supporto dei pazienti, in una sorta di chiamata all'allenza. La questione è nota: la riforma che li trasformerebbe da liberi professionisti a dipendenti. Oggi sono, appunto, liberi professionisti convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, con un proprio studio privato e ampia autonomia organizzativa

La riforma prevederebbe, invece, l'esercizio della professione all'interno dei nuovi presidi territoriali, garantendo una copertura dalle 8 alle 20 con servizi diagnostici avanzati.

Ecco che la FIMMG di Cuneo ha organizzato una mobilitazione attraverso la quale gli assistiti sono chiamati a firmare una petizione presso gli ambulatori.

In poco più di una settimana sono state raccolte 12 mila firme. 

"Abbiamo così deciso di proseguire, per mantenere viva l'attenzione ed il dialogo con i cittadini, anche attraverso incontri pubblici e con i Sindaci. Come saprai sono in corso di discussione nazionale alcune ipotesi di riforma della medicina territoriale basate sulla volontà di accentramento e riduzione dei servizi sanitari capillari esistenti, attraverso un cambiamento del nostro ruolo giuridico ed alla perdita per i cittadini della possibilità reale di scelta del medico di fiducia. 

Una tale riforma rischia di essere un ulteriore passo verso lo smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale, aprendo la strada in maniera indiretta ad una desertificazione di ciò che resta dei servizi sanitari territoriali ed aprendo alla successiva sempre più probabile privatizzazione anche dei servizi di Assistenza Primaria. 

Noi Medici di Famiglia abbiamo alzato la voce per difendere il diritto dei cittadini ad una Sanità pubblica, accessibile, capillare, di fiducia e di qualità. 

Se vuoi difendere un'assistenza sanitaria fiduciaria, personalizzata ed umana, garantita attualmente attraverso il diritto costituzionale della scelta del Medico, ti invitiamo a venire, qualora non lo avessi ancora fatto, presso i nostri ambulatori per firmare la petizione allegata che verrà da noi inviata al Presidente della Regione, Alberto Cirio, in una seconda trance a fine marzo. Un piccolo gesto di impegno personale per far sentire la tua voce e che può fare la differenza per il futuro della tua salute e del Sistema Sanitario nazionale. Grazie di cuore per il tuo sostegno"

Barbara Simonelli

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