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Al Direttore | 19 marzo 2025, 07:31

Lite tra Comune e farmacista sulla pianta organica delle farmacie di Busca: il Tar dà ragione alla titolare della "San Lorenzo"

Lettera del Comitato "Un'altra Busca è possibile": "Dalla vicenda emerge anche una lezione amara per i cittadini: ottenere dal Comune di Busca trasparenza e rispetto delle regole ha un costo che non tutti possono permettersi"

Lite tra Comune e farmacista sulla pianta organica delle farmacie di Busca: il Tar dà ragione alla titolare della "San Lorenzo"

Dal Comitato "Un'altra Busca è possibile" riceviamo e pubblichiamo:

L'inerzia del Comune di Busca nel provvedere alla revisione della pianta organica delle farmacie costerà all'ente locale 2 mila euro più le tasse (oltre alle spese legali sostenute dal Comune). Il Tar del Piemonte ha condannato il Comune al pagamento della somma a titolo di spese di lite sostenute dalla farmacista Antonella Camisassi che per ottenere la revisione della pianta organica delle farmacie buschesi ha dovuto ricorrere al tribunale amministrativo regionale.

La titolare della farmacia San Lorenzo, che circa due anni fa ha chiesto di poter trasferire la farmacia nei locali di proprietà situati a meno di 200 metri di distanza, su piazza Savoia, lo scorso autunno aveva sollecitato il Comune a provvedere alla revisione della pianta organica. Non ottenendo risposta aveva presentato ricorso al Tar. 

Il Tar ha stabilito che il Comune dovrà pagare le spese di lite perché la revisione della pianta organica (che non consente la ricollocazione nel luogo richiesto dalla farmacista) è stata adottata dalla giunta comunale solo a fine febbraio, dopo che la dott. Camisassi aveva proposto il ricorso.

“La condanna decisa dal Tar è una vittoria significativa per la dott. Camisassi e per tutti i buschesi perché dimostra che il Comune non può non rispettare i tempi previsti dalla legge. Ma è una vittoria amara – sottolineano le donne del Comitato Un'altra Busca è possibile – Chi pagherà i 2 mila euro quantificati dal Tar? Le casse comunali (e quindi i cittadini)? Oppure gli amministratori o i funzionari che non hanno svolto bene il loro compito? Una vittoria amara anche per la dott. Camisassi, considerato che la cifra stabilita dal Tar è lungi dal coprire le spese sostenute dalla farmacista per ottenere che il Comune facesse ciò che era obbligato a fare”.

Dalla vicenda emerge anche una lezione amara per i cittadini: ottenere dal Comune di Busca trasparenza e rispetto delle regole ha un costo che non tutti possono permettersi.

Laura Mandaglio - comitato di cittadini Un’altra Busca è possibile 

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