Si sono concluse in questi giorni le operazioni di messa a dimora delle piante tartufigene donate dall’Associazione Tartufai di Alba agli agricoltori di Cia Cuneo che si sono impegnati a collocarle nei loro terreni per preservare la biodiversità e il patrimonio ambientale tutelato dall’Unesco.
L’iniziativa, sperimentale, è frutto di uno specifico accordo siglato quest’autunno tra le due Organizzazioni, riconoscendo il comune interesse a collaborare per salvaguardare il territorio e le tradizioni che lo hanno fortemente caratterizzato nel tempo e nello sviluppo dell’economia locale.
«La prima fornitura di circa duecento piante è andata esaurita – osserva il segretario dell’Associazione Tartufai di Alba, Carlo Olivero -, siamo soddisfatti del risultato, ma si tratta solo dell’inizio, perché dal prossimo autunno torneremo alla carica per allargare sempre di più il raggio del progetto. È molto importante intervenire il più possibile per favorire il ciclo vitale dei tartufi, attraverso piantumazioni idonee alla simbiosi mutualistica. Su questo fronte, la collaborazione con gli agricoltori è fondamentale».
Compiacimento per l’esito dell’operazione viene espresso anche dal presidente provinciale di Cia Cuneo, Claudio Conterno: «E’ un primo passo – dice Conterno -, l’inizio di un percorso che auspichiamo possa condurre ad una sempre maggiore consapevolezza della necessità di tutelare il territorio, attraverso l’impegno di tutti. Non è un favore che si fa ai “trifulau”, ma all’ambiente, che ha bisogno di mantenere il suo equilibrio naturale, a vantaggio di chi lo vive e ci lavora».