Attualità - 19 marzo 2025, 07:10

Scuola, malfunzionamento dell'algoritmo delle graduatorie provinciali di supplenze per precari: prima sentenza di risarcimento

Il Tribunale di Cuneo accoglie il ricorso di UIL Scuola. Su circa duemila precari in attesa di assegnazione sono decine i casi analoghi in attesa di giudizio

Immagine di repertorio

Anche a Cuneo l'algoritmo GPS, delle graduatorie provinciali delle supplenze per precari, ha sbagliato. Il tribunale di Cuneo dà ragione alla UIL Scuola, accogliendo il ricorso presentato. Riconosciuti alla professoressa danneggiata a titolo di risarcimento circa 18000 euro e 12 punti, come se avesse lavorato.

Prima sentenza per il Cuneese, dove sono decine i casi analoghi e circa 2mila i supplenti precari in attesa di assegnazione su 250 mila in tutta Italia.

Nell’anno scolastico 2024/25 una docente aspirante alla supplenza di matematica ADSS sostegno scuola secondaria di secondo grado, da GPS di Cuneo, era stata scavalcata dall’algoritmo del sistema informatizzato per le supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche. Le supplenze sono state assegnate ad aspiranti inseriti in GPS con punteggi più basso.

Il motivo di tale funzionamento dell’algoritmo è dovuto al fatto che il sistema scavalca gli aspiranti che non abbiano espresso tutte le preferenze possibili tra le aree in provincia. Assegnando, invece, quella supplenza agli aspiranti graduati più in basso che invece hanno espresso tale preferenza. Oltre la fase dello scavalcare gli aspiranti che non hanno espresso le sedi disponibili in prima convocazione, il sistema esclude tali aspiranti dalle nuove convocazioni, creando un danno economico e di punteggio permanente. 

Le graduatorie provinciali di supplenze per precari restano valide fino al 30 giugno o al 31 agosto per la durata di due anni, in questo caso fino all'anno scolastico 2025-2026 compreso.

Ogni mese di luglio o inizio agosto, infine, il docente effettua la scelta tra le 150 scuole disponibili sul territorio per entrare in servizio da settembre per il nuovo anno scolastico.

Sara Aschero