Il gruppo Miroglio, storica realtà albese nel settore tessile e della moda, continua la sua espansione e si prepara a chiudere il bilancio del 2024 con una crescita significativa. Dopo aver registrato un fatturato di 530 milioni di euro nel 2023, l’azienda ha raggiunto 612 milioni nel 2024, confermando un incremento del 7% in un settore che, invece, sta attraversando una fase di contrazione.
L’azienda, presente in 41 Paesi con 10 brand tra cui Elena Mirò, Motivi, Oltre, Fiorella Rubino e Trussardi, conta 1.100 negozi monomarca e un bacino di oltre 5 milioni di clienti. Il riposizionamento strategico ha visto una riduzione del peso del tessile tradizionale a favore di una maggiore focalizzazione sulla moda e sul lifestyle. “Abbiamo lavorato per rendere Miroglio un’azienda più agile e focalizzata sulle aree a maggiore valore aggiunto”, afferma Alberto Racca, amministratore delegato del gruppo.
Un passaggio chiave della crescita di Miroglio è stata l'acquisizione di Trussardi nel marzo 2024, con un investimento di 35 milioni di euro. Il marchio, storico simbolo del lusso italiano, era stato in difficoltà per anni arrivando ad accumulare un debito superiore ai 100 milioni di euro. La nuova strategia ha puntato su una razionalizzazione delle collezioni e sul rilancio dell’identità del brand, mantenendo un equilibrio tra tradizione e innovazione. “Trussardi aveva un potenziale inespresso enorme, il nostro obiettivo è restituirgli solidità e valore”, sottolinea Racca.
Parallelamente, il gruppo sta investendo in tecnologia e sostenibilità, con un’attenzione crescente all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali, dalla gestione dell’e-commerce alla creazione di contenuti digitali. Un altro pilastro della strategia è rappresentato dalla Sublitex, azienda specializzata nella stampa sublimatica con una produzione di oltre 60 milioni di metri quadri di materiali decorati all’anno, senza consumo d’acqua e con un ridotto impatto ambientale.
Miroglio continua inoltre a puntare sui giovani talenti attraverso il Graduate Program, un percorso formativo che mira ad attrarre neolaureati con alto potenziale. Negli ultimi anni, la percentuale di dipendenti under 35 è passata dal 9% al 19%, un dato che riflette la volontà dell’azienda di rinnovare le competenze e investire nel futuro. “Crediamo nei giovani e vogliamo costruire con loro il futuro dell’azienda”, aggiunge Racca.