"Oggi come Azione abbiamo partecipato al presidio in solidarietà ai lavoratori della DIAGEO – dichiarano Prandi e Giachino – che si teneva in contemporanea ai due tavoli ministeriali a Roma sul tema occupazionale dello stabilimento. Come Azione, cosi come fatto con il caso Stellantis, continua il nostro impegno contro la deindustrializzazione dell’Italia e del Piemonte. Ci pare assurdo e irresponsabile che la scelta di chiudere uno stabilimento cosi importante non sia stata accompagnata da un piano sociale adeguato e che, in totale sfregio dei lavoratori che hanno dedicato anni a questa azienda, la multinazionale abbia aumentato per quest’ultimo anno la produzione, segno della totale insensibilità e del fatto che la DIAGEO si trovi tutt’altro che in una situazione di crisi.”
“Confidiamo nella buona riuscita dei tavoli ministeriali – continuano Prandi e Giachino - e che tra gli undici possibili acquirenti, ancora ad oggi sconosciuti per la scelta che condividiamo di tenerli riservati per far sì che le trattative procedano correttamente, possa essercene uno che garantisca seriamente l’attuale livello occupazionale. Come Azione in quest’ottica abbiamo presentato in Parlamento, grazie alla nostra Onorevole Daniela Ruffino, un’interrogazione al Governo per chiedere di impegnarsi per evitare che lo stabilimento venga chiuso alla scadenza prefissata di giugno 2026.”