Attualità - 18 marzo 2025, 19:52

“Astromarco”: nella Giornata nazionale per le vittime del Covid il racconto di un libro davvero significativo

Il cuneese Marco Dutto, autore del libro, si ammala nel marzo 2021, nel pieno della terza ondata della pandemia di SARS-CoV-2. Durante il suo ricovero rivive il suo difficile percorso con la fantasia

“La sentenza è abbastanza veloce. L'hanno trovato. COVID-19 lo chiama ha un minuscolo essere extraterrestre che si è insediato all'interno del mio corpo, colonizzandone una parte. Inizia la mia sfida. Una doppia sfida. Pianeta Rosso da una parte, virus alieno dall'altra.”

È un viaggio per grandi e piccini “Astromarco” che oggi, 18 marzo, nella giornata nazionale in memoria di tutte le vittime del Covid, risuona in tutta la sua importanza.

Il cuneese Marco Dutto, autore del libro e collaboratore per oltre vent’anni de La Guida, si è ammalato nel marzo 2021, nel pieno della terza ondata della pandemia di SARS-CoV-2. Del suo ricovero, presso la struttura dell'Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, ha rivissuto il suo difficile percorso con la fantasia.

Tra le pagine ci si immerge così tra cielo e stelle, dove è in corso una selezione per aspiranti astronauti. Tra macchinari a forma di ciambelle supersoniche, strani caschi, miscele di fluidi extracorporei  e dolorose Esperienze Galattiche e Agostellari, la selezione avanza avvIcinandolo sempre più alla partenza verso il pianeta Rosso.

“Certo che non puoi distrarti un solo attimo - si legge - Le cose cambiano cosi velocemente che non hai il tempo di reagire, di prepararti adeguatamente. Ieri l'illusione di poter procedere senza ossigeno. Poi l'indispensabile Esperienza Galattica Agostellare (EGA) mi ha subito riportato con i piedi hen ancorati alla base. I valori non sono quelli previsti dal protocollo operativo. Troppo bassi. Rischioso. Torna l'ossigeno. Un punto a favore del virus alieno.

Nel momento in cui pensi di esserti avvicinato al traguardo, ecco che capiti sulla casella sbagliata. Come nel gioco dell'oca. E torni indietro di qualche posizione. L'importante è non demoralizzarsi. La vita è fatta di successi, ma per raggiungerli, spesso, si è costretti ad attraversare delusioni e difficoltà. L'importante è continuare a sperare e trovare la forza per reagire. Ormai Marte è sempre più vicino, non ho alcuna intenzione di rallentare la mia corsa. Voglio salire sull'astronave. Sono motivato. Oggi più di ieri.”

Ad accompagnare il racconto sono degli straordinari disegni ad opera del cuneese Samuele Galli. Laureato in chimica clinica forense e dello sport, è docente di chimica nelle scuole medie superiori. Secondogenito di sette figli, cresce tra carta, matite e pennarelli, trasformando una passione in vera arte, creando disegni ed opere che abbracciano molteplici tecniche, utilizzate con estro e maestria.

Dei momenti trascorsi in ospedale rimane per Marco Dutto il ricordo di giornate interminabili, la difficoltà a dormire con il casco e, più di tutto, l’angoscia ed il terrore  di morire. Eppure la forza, il desiderio di vita pensando soprattutto ai propri cari, il non fare di tutto per non crollare emotivamente. Così la scrittura, parte integrante della sua vita, in quel difficile momento è stata più che mai alleata fede. Così quell’impegno quotidiano verso un nuovo mondo che, racconta Marco Dutto: “mi ha aiutato a superare tutti gli ostacoli ed a sconfiggere la terribile malattia.”

Un libro, così, davvero significativo. Prima che essere una missione nello spazio, infatti, “Astromarco” è il potente ed autentico racconto di una missione profonda, personale, incredibile.

Beatrice Condorelli