Tutto pronto per la terza edizione di “PAROLE ERTE. Storia e memorie al tempo presente”, la rassegna organizzata dalla Biblioteca Civica di Frassino in collaborazione con l’associazione culturale Fraisensi.
Il filo conduttore degli incontri sarà la memoria dell’emigrazione verso la Francia nel corso del XX secolo, fenomeno che ha come luogo simbolo le Alpi e inevitabilmente rimanda agli attraversamenti della frontiera dei giorni nostri. E proprio il richiamo continuo tra passato e presente è il tratto distintivo che caratterizza Parole Erte sin dalla sua prima edizione.
Il primo appuntamento avrà luogo il 29 marzo, alle ore 16: “...che stento di Frassino” è il titolo dell’intervento di Dino Matteodo e Lele Odiardo che presenteranno i risultati di una lunga ricerca condotta attraverso la raccolta di lettere e fotografie e l’analisi della documentazione presente negli archivi per ricostruire i movimenti migratori da Frassino e la Valle Varaita verso la Francia dalla fine dell’800 fino alla Seconda Guerra Mondiale. La ricerca porterà all’allestimento di una mostra permanente che è in fase di realizzazione ed ha preso le mosse dal progetto “Turismo delle radici” al quale aveva aderito il comune lo scorso anno. Nel pomeriggio prenderà la parola anche Gianpiero Boschero, referente del museo etnografico dedicato alla storia del Toumin dal Mel e all’antica professione itinerante degli arrotini che si trova a San Maurizio di Frassino, con un intervento sul tema.
Ingresso a offerta libera.