Ho scelto di proseguire il mio impegno politico e sociale nell’Associazione Drin Drin, un progetto ambizioso che mira a costruire un nuovo partito politico entro l'autunno del 2025. Il Drin Drin nasce con l'intento di rappresentare milioni di cittadini competenti e coraggiosi che credono in un’Italia più dinamica, innovativa e meritocratica.
A convincermi è stata la filosofia dell’associazione: qui ogni iscritto conta, la linea politica viene decisa collettivamente e non imposta dall’alto. Il Drin Drin è uno spazio di confronto aperto, dove si lavora su idee e contenuti, contribuendo alla stesura di position paper e discutendo soluzioni concrete per il Paese. Non si ragiona in termini di appartenenza ideologica, ma di merito e competenze, valorizzando chi ha qualcosa da dire e da proporre.
La politica deve tornare a essere un luogo in cui si cresce e discute attraverso il confronto delle idee e non attraverso dinamiche di potere. L’Associazione Drin Drin incarna proprio questo spirito: una realtà fatta di persone preparate, determinate a migliorare l’Italia con proposte pragmatiche e realizzabili.
L'approccio del Drin Drin affronta temi cruciali come innovazione, crescita economica, immigrazione e riforme strutturali. Si punta a creare le condizioni affinché i talenti restino in Italia, con salari adeguati e reali opportunità di carriera. Lontano da populismi e promesse irrealizzabili, il Drin Drin ha il coraggio di dire l’ovvio, ossia quelle riforme necessarie che da troppo tempo vengono rimandate.
Nonostante il nome scherzoso, che simboleggia l’intento di “dare la sveglia” a un Paese fermo, il Drin Drin è un’associazione seria e ambiziosa. Fondata da Michele Boldrin e Alberto Forchielli, ha già superato i 10.000 iscritti, attirando attenzione sia in Italia che tra gli italiani all’estero.
Nel mio percorso politico, mi sono già messo alla prova candidandomi alle ultime elezioni comunali, ottenendo 107 preferenze e risultando primo dei non eletti. Questo risultato mi ha dato ancora più determinazione, portandomi a ricoprire il ruolo di segretario dei Giovani Democratici, con cui in due anni ho organizzato una ventina di eventi nel territorio cuneese, contribuendo a stimolare il dibattito politico tra i giovani e a promuovere iniziative concrete per la comunità.
Ora, in linea con le idee e i valori che da sempre mi guidano, ritengo naturale sostenere e contribuire al progetto del Drin Drin, con l’obiettivo di costruire un’Italia più forte, meritocratica e capace di offrire opportunità reali a chi ha talento e voglia di fare.