Curiosità - 17 marzo 2025, 08:57

Dall’Irlanda a Bra: siete pronti per un brindisi a San Patrizio?

Storia del Santo Patrono d’Irlanda che si festeggia il 17 marzo

Il 17 marzo ci sentiamo tutti un po’ irlandesi. Anche se il St. Patrick’s Day è festa nazionale solo in Irlanda e in una manciata di altri Paesi, l’irlandesità si celebra in tutto il mondo. La forma attuale della ricorrenza, basata su cortei, serate musicali e grandi bevute di birra, è nata nella seconda metà dell’Ottocento per iniziativa delle comunità irlandesi emigrate negli Stati Uniti.

Detto questo, ecco le curiosità da sapere sulla festa di San Patrizio per aiutarvi a tirare fuori l’irlandese che c’è in voi.

Chi era san Patrizio, il patrono d’Irlanda

San Patrizio è il santo patrono d’Irlanda e pare che sia morto proprio il 17 marzo del V secolo, dopo aver convertito gli irlandesi al cristianesimo e aver evangelizzato tutto il Paese. La Chiesa cattolica decise di riconoscere questo giorno come festa religiosa nel XVII secolo, grazie a Papa Urbano VIII, dopodiché divenne una festa popolare nel 1903, e la data fu ufficialmente dichiarata giorno festivo in Irlanda. Qui la prima parata ci fu nel 1931.

Il Santo che si chiamava Maewyn

In realtà, san Patrizio non è irlandese e non si chiamava Patrick: nato con il nome di Maewyn Succat, il patrono d’Irlanda era in realtà inglese. Secondo la leggenda, fu venduto come schiavo in Irlanda quando era un ragazzo, divenne religioso, scappò in Inghilterra, fu ordinato sacerdote col nome di Patrick e iniziò a convertire i Celti irlandesi pagani al Cristianesimo.

La liberazione dai serpenti

Una leggenda narra che san Patrizio abbia liberato l’Irlanda dai serpenti. Secondo i biologi, non ci sono mai stati serpenti in Irlanda. La spiegazione plausibile è che i serpenti siano una metafora del paganesimo che fu sconfitto da san Patrizio.

La popolarità del trifoglio

Si dice che san Patrizio usasse il trifoglio per spiegare agli irlandesi la Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo). I Celti credevano che ogni foglia del trifoglio avesse un significato, quindi usarne le foglie come materiale didattico si rivelò proficuo: san Patrizio fondò numerose chiese, scuole e monasteri, rendendo famoso il trifoglio.

Tutto in verde

Il 17 marzo tutto si tinge di verde. Alcune leggende raccontano che il colore verde si riferisca al soprannome dato all’Irlanda, “l’Isola di Smeraldo”, per via dei suoi paesaggi verdeggianti.

Il verde è il nuovo blu

Anche se tutti si vestono di verde, Patrick stesso pare preferisse il blu e a questo proposito ci sono prove anche nelle antiche bandiere irlandesi. Durante la Ribellione Irlandese del 1798, indossare il trifoglio e il colore verde divennero simboli di nazionalismo e ancora oggi è così.

La festa nazionale

L’Irlanda ha iniziato a festeggiare ufficialmente questo giorno nel 1903. Poiché l’Isola di Smeraldo è prevalentemente cattolica e il St. Patrick’s Day di solito cade durante la Quaresima, è stata una festa religiosa fino al 1960, quando una legge permise ai pub di restare aperti per il St. Patrick’s Day.

Cin cin!

Naturalmente, in una festa che celebra l’orgoglio irlandese, non si può che consumare la bevanda simbolo del Paese: la birra. Durante la festa di St. Patrick il consumo di birra triplica, dai 5,5 milioni di pinte in un giorno ordinario fino ai 13 milioni. Sono 150 pinte al secondo! Salute!

Silvia Gullino