E’ passato dal livello "marcato" a quello di grado 4, "forte" il livello di rischio valanghe segnalato dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpa) con riguardo alle valli del Monregalese, Gesso, Vermenagna e Stura.
"In questa prima giornata soleggiata si raccomanda prudenza – si legge nel bollettino di Arpa (leggi qui). Le escursioni e le discese fuori pista richiedono molta esperienza nella valutazione del pericolo di valanghe. Dai bacini di alimentazione non ancora scaricati, sui pendii carichi di neve ventata e nelle regioni colpite dalle precipitazioni sono ancora possibili valanghe di grandi dimensioni e, a livello isolato, di dimensioni molto grandi. Sui pendii ombreggiati ripidi le valanghe possono coinvolgere gli strati più profondi del manto nevoso. La neve fresca e la neve ventata possono facilmente subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. I punti pericolosi sono innevati e difficili da individuare. I rumori di 'whum' e la formazione di fessure quando si calpesta la coltre di neve sono campanelli di allarme. Sono possibili distacchi a distanza".
"Lunedì il tempo sarà perlopiù soleggiato – indica Arpa come tendenza –. L’attività di valanghe spontanee diminuirà progressivamente".
Con le nevicate delle ultime ore gli accumuli in diverse località hanno superato il metro: 119 centimetri (dati da validare) quelli segnalati da Arpa alla stazione di Gardetta in territorio di Canosio (2.337 m. slm), seguiti dai 107 al Colle della Lombarda a Vinadio (2.305 m. slm) e dai 104 al Pian delle Baracche a Vinadio (2.135 m. slm).
Ancora impraticabile il Colle del Maddalena, dove da questa mattina sono in corso le operazioni di disgaggio pilotato delle valanghe (foto sotto).