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Attualità | 14 marzo 2025, 15:55

Nuovi autovelox a Cervasca, il Comune chiarisce: “Attivazione ancora da completare. Ma hanno già contribuito a rendere più sicure le nostre strade”

Il sindaco Garnerone risponde alle polemiche incentrate sulla collazione di tre nuovi autovelox sul territorio comunale: “Non faremo neanche un centesimo di cassa, useremo i proventi per migliorare la viabilità”

Nuovi autovelox a Cervasca, il Comune chiarisce: “Attivazione ancora da completare. Ma hanno già contribuito a rendere più sicure le nostre strade”

Saranno in totale quattro i “nuovi” autovelox che verranno installati all’interno del territorio comunale di Cervasca nelle prossime settimane e mesi, e andranno a coprire le strade di San Bernardo, San Defendente, via Borgo San Dalmazzo e la zona di casa Audisio unendosi ai due già presenti a tetto Bonelli e nel capoluogo.

Sono settimane che se ne parla, a Cervasca, con la conseguente sequela di polemiche che l’argomento porta con sé. “Credo sia necessario fare un po’ di chiarezza sulla questione perché l’argomento, sempre molto sentito dai cittadini, ha scatenato confusione e anche reazioni esagerate – ha commentato il sindaco Enzo Garnerone, raggiunto al telefono -. L’accusa principale al Comune è che non abbia avvisato dell’installazione delle macchine, cosa che prima di tutto non è vera ma soprattutto non avremmo potuto fare: nessuno degli autovelox già presenti, oggi, è in funzione. E comunque, la loro sola presenza ha ridotto sensibilmente la velocità degli automobilisti sulle nostre strade”.

Delle nuove installazioni se ne era parlato anche a febbraio 2024, in un incontro pubblico che ha visto presenti sia il sindaco che il presidente della Provincia Luca Robaldo.

Nell’occasione il sindaco aveva spiegato le nuove misure – già accennate, anche in campagna elettorale -  come risposta a un’esigenza manifestata da molti residenti. E Robaldo aveva invece sottolineato come sulle strade provinciali non sia possibile installare dissuasori di velocità meccanici e i velox siano l’unica strada possibile: “Un esempio è quello di Pogliola, che ha risolto letteralmente il problema dei sinistri riducendo le entrate dovute alle sanzioni dai 750 mila euro del primo anno ai 200 mila odierni” aveva detto il sindaco di Mondovì.

Gli autovelox, in conclusione, saranno oggetto di lavori da parte dei tecnici soltanto in questi giorni. E non saranno mai tutti funzionanti: “Gli autovelox verranno tutti presidiati da pattuglie e attivati uno alla volta – prosegue Garnerone -. I proventi delle sanzioni, inoltre, andranno al 50% alla Provincia e al 50% al nostro ente, che ha già in programma di destinarli al miglioramento delle nostre strade”.

Simone Giraudi

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