Attualità - 14 marzo 2025, 13:53

Inaugurato a Villanova Mondovì il murales per la scuola, realizzato dall'artista Katia Delpiano

Si tratta di un'iniziativa promossa nell’ambito del laboratorio di arte, che ha coinvolto gli alunni delle classi terze e quinte della primaria del capoluogo. Questa mattina la cerimonia con l'amministrazione e i rappresentanti della comunità scolastica

Un murales ricco di colori, bambini, animali e natura.

È stata inaugurata questa mattina, venerdì 14 marzo, l'opera "La scuola che vorrei", realizzata gratuitamente dall'artista vicese Katia Delpiano per le scuole elementari di Villanova Mondovì. 

L'inaugurazione con l'intervento dei bambini e degli insegnanti, si è tenuta alla presenza del sindaco, Roberto Murizasco, del vice Riccardo Boasso, dell'assessore all'istruzione Chiara Maria Bongiovanni e del dirigente scolastico Antonio Marciante.

"Un'iniziativa bellissima e il risultato si vede - ha detto l'assessore Bongiovanni - Un sincero e grande grazie all'insegnante Katia per la sua disponibilità e professionalità nella realizzazione artistica del murales, creato insieme ai ragazzi e ai bambini. L'arte, essendo una forma di espressione, riesce a trasmettere un messaggio di rispetto e accoglienza ed è quello che abbiamo provato oggi durante visita alla scuola primaria. Un invito a restare e a collaborare per creare insieme qualcosa di bello, un'opera che sicuramente resterà nel tempo. Posso dire che, entrando in quella scuola, i giorni di pioggia saranno più luminosi, e quelli di sole ancora di più".

L’opera  - che colora il corridoio e accoglie chi entra a scuola - è stata realizzata nell’ambito del laboratorio di arte. 

"Un coinvolgente progetto didattico - spiegano dalla scuola - che, nei mesi di novembre e dicembre, ha visto protagonisti gli alunni delle classi terze e quinte, guidati con passione e competenza dalla docente e artista Katia Delpiano. Un momento di grande emozione e orgoglio per tutta la comunità scolastica, che celebra la bellezza, la partecipazione e il potere educativo dell’arte".

"Viviamo in un mondo dove c'è la percezione che il male sia più grande del bene - ha spiegato l'artista, rivolgendosi ai bambini - e spesso rischiamo di essere demoralizzati, invece quando mi avete scritto come immaginavate la scuola mi avete proposto fiori, cuori, animali, colori, giochi e allegria, solo pensieri positivi e questo significa che c'è tanto bene. Fate in modo di lottare perché il bene trionfi sempre sul male. E quando capiteranno momenti i sconforto usate il bene e i pensieri positivi che avete dentro per sconfiggere la negatività". 

Gli alunni hanno poi letto la poesia "La scuola che vorrei", consegnata in un quadretto all'artista:

Pennellate di sogni, speranza nei colori, la scuola che non c’era, ora esce dai suoi muri. Dalle menti dei bimbi, tante idee sono volate e tu, con mano esperta, le hai realizzate. Un castello incantato, animali e fiori colorati; ora li contempliamo, siamo tutti qui arrivati. Colori senza barriere, solo orizzonti e l'immaginazione galoppa sui monti. Nuvole e saette, con il sole e il cielo sereno; guarda bene: nel mare c’è anche Nemo. Grazie, cara Katia, per averci regalato uno sguardo del mondo più colorato. La scuola che vorremmo, ora è qui, davanti a noi: un quadro di speranza che non scorderemo mai".