Nuove minacce di dazi all'Ue da Donald Trump, che definisce l'Unione "una delle autorità fiscali e tariffarie più ostile e abusiva al mondo, creata al solo scopo di trarre vantaggio dagli Stati Uniti".
Ne dà conto l'Adnkronos. In un post su X, contestando "l'odiosa tariffa del 50% sul whisky" annunciata ieri da Bruxelles, il presidente ha avvertito che "se non verrà rimossa immediatamente, gli Stati Uniti ne porranno a breve una del 200% su tutti i vini, gli champagne e i prodotti alcolici che arrivano dalla Francia e dagli altri Paesi dell'Ue. Questo sarà grandioso per le imprese americane che producono vino e champagne".
GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA): "CONFIDIAMO SIA PROVOCAZIONE. L'UE DEVE FARE SISTEMA"
"Confidiamo che l'ultima dichiarazione del presidente Trump sia una provocazione. Inutile dire che con tariffe di queste (s)proporzioni, i nostri produttori di vino perderebbero il partner commerciale numero uno al mondo. L'export italiano di vino verso gli Usa vale, infatti, quasi 2 miliardi di euro ed è in crescita. Pochi mesi fa, a fine 2024, le nostre aziende hanno partecipato all'edizione americana di Vinitaly con grande entusiasmo e risultati. Restiamo convinti che innescare una guerra di dazi non serva a nessuno. L'Unione Europea, per evitare di azzerare l'export verso gli Stati Uniti, deve fare sistema ed agire in modo coeso privilegiando la negoziazione", commenta Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.