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Attualità | 13 marzo 2025, 19:04

Il “Progetto Ambiente Roero” va avanti e rilancia

Incontro a Canale per focalizzare le idee e creare un “Modello Roero” a vantaggio del turismo, dell’agricoltura, dei cittadini

Il “Progetto Ambiente Roero” va avanti e rilancia

Proseguono le attività dell’Associazione Enoteca Regionale del Roero 2.0, focalizzate sul “Progetto Ambiente Roero”, compartecipato da molti attori del territorio roerino.

Mercoledì 12 marzo, nella sede dell’Enoteca a Canale si è tenuta una riunione per fare il punto della situazione, ipotizzare e ragionare su nuove idee da mettere in campo, valutare alcune nuove proposte.

A tenere le fila e a presentare un primo prospetto finanziario (al 12/03/2025) è stato il presidente dell’Enoteca Marco Perosino, che ha ribadito gli impegni intrapresi nelle attività di piantumazione nuovi alberi, incentivazione alla pulizia dei boschi, difesa dei versanti collinari, ripristino o creazione di invasi, lotta all’abuso di diserbanti e agli abbruciamenti, formazione e divulgazione nelle scuole delle buone prassi per la conservazione e la tutela dell’ambiente naturale.

Grazie ad un progetto finanziato dalla Fondazione CRC e già erogato al 50% sono state eseguite nei mesi scorsi le piantumazioni di 500 alberi autoctoni, in tutti i comuni del Roero, fra cui una ventina presso il parco dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” e si proseguirà in primavera e autunno con molta attenzione all’attecchimento, poiché non è infrequente che con poca irrigazione, non vada a buon fine.

Proprio sulla creazione di invasi si pone molta attenzione. Come ha sottolineato Ettore Chiavassa, esperto conoscitore del Roero, la creazione o la ripulitura di piccoli invasi già presenti, innescherebbe in breve tempo un processo ecologico virtuoso di ossigenazione del territorio. Piccole oasi umide sarebbero ideali per lo sviluppo di fauna e flora specifiche e si potrebbero sfruttare sia a fini turistico-naturalistici, sia come riserve di acqua utili all’agricoltura e al controllo delle piene, e perfino in caso di contrasto agli incendi.

Tra l’altro, come ha fatto notare Mario Novarino dell’associazione Bel Monteu, nella zona oltre le Rocche e nella piana di Ceresole, gli invasi naturali o artificiali sono numerosi e ci sono molte peschiere non più utilizzate.

Questi aspetti vanno di pari passo con la creazione negli stessi paesi del Roero di riserve di acqua sotterranee, da sfruttare per l’irrigazione comunale, esattamente come avveniva un tempo nei castelli e nei cascinali. L’acqua è bene prezioso, dalle parole andrebbero messi in pratica fatti concreti.

Massimo Gula presidente del GAL Langhe Roero ha specificato che per gli invasi nuovi, l’Ente non può erogare contributi, ma lo può fare nel caso di riattivazioni, ripristino, ristrutturazioni di vecchie raccolte, fontane o pozzi già esistenti, con erogazioni fino al 50 % dei costi.

La salubrità di un territorio dipende molto dal suolo. In tal senso Progetto Ambiente Roero si propone di organizzare una campagna contro l’abuso di diserbanti, coinvolgendo le associazioni agricole di categoria, con una strategia che miri al convincimento e non solo alla condanna di chi ne fa ancora uso.

I ragazzi e la formazione delle giovani generazioni sono fondamentali, in quanto la loro ricettività sarà garanzia per un futuro in cui l’ambiente verrà salvaguardato meglio.

Roberto Cerrato presidente dell’Associazione Valorizzazione Roero ha evidenziato questo punto, proponendo di lasciare traccia di ogni passaggio, dalle piantumazioni alle operazioni di pulizia boschiva e ambientale, per realizzare video istruttivi e di coinvolgimento da proporre nelle scuole.

La capacità di interloquire e confrontarsi con le tante realtà territoriali è il punto di forza del progetto portato avanti dall’Associazione Enoteca Regionale del Roero 2.0, una peculiarità del lavoro certosino di Marco Perosino.

Ascolto e attenzione verso tutte le possibilità concrete, con il fine di migliorare le proposte e le attrattività di un territorio che ha ancora ampi margini di manovra e di offerte, sia turistiche che imprenditoriali.

Un Roero ancora da scoprire in tutte le sue potenzialità.

Hanno partecipato all’incontro Enrico Faccenda sindaco di Canale, Roberto Cerrato e Valerio Rosa per Valorizzazione Roero, Mario Novarino per Bel Monteu, Massimo Gula per GAL, Andrea Cordero per Lions Roero, Ettore Chiavazza per Canale Ecologia e Cavalieri del Roero, Silvio Artusio Comba per Distretto del Cibo, Massimo Torchio per Mercato ortofrutticolo di Canale, Stefano Mosca per Ente Fiera Tartufo, Antonio De Giacomi  per Centro Studi sul Tartufo,  Massimo Corrado per Go Wine e alcuni giornalisti.

Silvano Bertaina

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