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Attualità | 13 marzo 2025, 12:15

Il Carnevale degli animali chiude la rassegna per famiglie con bambini “Che spettacolo… musica e teatro”

Appuntamento nella mattina di domenica 23 marzo al Conservatorio Ghedini di Cuneo. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria

Il Carnevale degli animali chiude la rassegna per famiglie con bambini “Che spettacolo… musica e teatro”

Domenica 23 marzo ultimo appuntamento della terza edizione della rassegna “Che spettacolo… musica e teatro!”, tre eventi per bambine e bambini dai 18 mesi ai 10 anni con voce narrante e accompagnamento di musica dal vivo. Viene proposto Il Carnevale degli animali, una produzione originale del Conservatorio, nella quale si esibiscono alcuni docenti, pensata per bambine e bambini dai 7 ai 10 anni: un guardiano dello zoo decide una notte di ridare la libertà a tutti gli animali e inizia a raccontare la sua avventura in un testo in rima che diventa un inno alla libertà e alla musica, dove la fantasia è libera di esprimersi. Lo spettacolo, della durata di un’ora circa, viene proposto in due repliche alle ore 10 e alle ore 11.15 presso la sede del Conservatorio, in via Roma 19 a Cuneo. L’ingresso è libero ma è obbligatorio prenotare i posti sia per i bambini che per gli adulti accompagnatori su www.conservatoriocuneo.it data la capienza limitata della sala: le prenotazioni, massimo di 4 persone per nucleo famigliare, saranno aperte dalla mattina di sabato 15 marzo.

La lettura è di Alberto Jona, docente di Poesia per Musica e Drammaturgia Musicale, che ripropone un testo originale di Jacopo Masini scritto per uno spettacolo dell’Unione Musicale di Torino con la messinscena di Controluce - Teatro d’ombre. Il brano che accompagna e inframmezza le letture è Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns, nella trascrizione per quintetto di fiati e pianoforte di Massimo Data, docente di Fagotto al Conservatorio Verdi di Torino; suonano i docenti del Conservatorio Ghedini Francesca Landoni al flauto, Marco Vittorio Rossero all’oboe, Paolo Casiraghi al clarinetto, la direttrice Deborah Luciani al fagotto, Paolo Valeriani al corno e Clara Dutto al pianoforte. La celebre composizione, originariamente concepita per un ensemble più ampio, trova nell’arrangiamento per quintetto di fiati e pianoforte una dimensione più intima che ne esalta i dettagli e le sfumature espressive, mantenendo intatto lo spirito giocoso e descrittivo dell’originale.

La rassegna, organizzata dal Conservatorio Ghedini in collaborazione con Dispari Teatro e con il patrocinio del Comune di Cuneo, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte, giunge alla sua terza edizione dopo il grande successo delle prime due, che hanno fatto registrare il tutto esaurito quasi a tutti gli spettacoli e l’apprezzamento dei bambini e dei loro genitori. La novità di quest’anno è rappresentata dal fatto che nel terzo appuntamento, quello di domenica 23 marzo, viene proposta una produzione originale del Conservatorio nella quale si esibiscono anche alcuni docenti. Con questo spettacolo, e con i due allestiti da Dispari Teatro nei quali l’accompagnamento musicale è garantito dagli studenti di “Musica da camera” della professoressa Clara Dutto, il Conservatorio di Cuneo continua il suo percorso di avvicinamento dei più piccoli all’ascolto della parola e delle note. Tra gli obiettivi dei Conservatori c’è anche la formazione delle nuove generazioni alla fruizione della musica e dunque anche una “Università della musica” può e deve organizzare momenti di approccio alle esecuzioni musicali dal vivo anche per un pubblico diverso da quello degli studenti e degli appassionati, in particolare proprio i bambini che potranno essere i musicisti di domani. L’esecuzione dal vivo di brani musicali dalla fruizione semplice si accompagna in modo perfetto al racconto di fiabe e storie, consolidato patrimonio dedicato all’infanzia.

"Il valore della musica si scopre fin da piccoli – dice il presidente del Conservatorio Ghedini, Mattia Sismonda –, ed è proprio questa consapevolezza a guidare il nostro impegno nel rendere il Conservatorio un luogo aperto, capace di dialogare anche con i bambini e le loro famiglie. Avvicinare i più piccoli alla musica è un’opportunità straordinaria, ma anche una responsabilità che coinvolge le istituzioni e, soprattutto, le famiglie. L’esperienza dell’ascolto e della scoperta musicale in tenera età è un dono prezioso, che accompagna per tutta la vita alimentando sensibilità, creatività e capacità di espressione".

"Anche per quest’anno, il terzo, allestiamo i nostri ambienti di studio e di esercizio musicale in modo accogliente e stimolante – aggiunge il direttore del Conservatorio Ghedini, Deborah Luciani – per ospitare tre eventi capaci di avvicinare i più piccoli al meraviglioso mondo della musica. Invitiamo dunque con piacere tutte le famiglie a partecipare, come già è successo nelle due precedenti edizioni di questa nostra speciale rassegna".

c.s.

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