Si torna a parlare di Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, in commissione consiliare a Cuneo: mercoledì 19 marzo, infatti, i consiglieri facenti parte della V commissione analizzeranno il monitoraggio dei dati 2024, elemento fondamentale per addivenire a una nuova revisione del Piano stesso.
Al PAESC il Comune di Cuneo ha aderito nel settembre 2019 assieme alle altre amministrazioni facenti parte del Patto dei Sindaci. L’obiettivo – in allora – era la riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas serra prodotte dalla città entro il 2020: con uno sguardo più ampio il Piano riportava nei confini del capoluogo gli obiettivi dal punto di vista ambientale dell’Agenda Europea 2030, ovvero la riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 40%.
Il PAESC ha poi vissuto alcuni momenti, negli ultimi cinque anni. La sua prima revisione – nel gennaio 2020 – è stata oggetto del bando della Fondazione CRC da 100 mila euro “Nuove Energie” (per un valore di 70 mila euro sul totale); revisione poi approvata nel dicembre dello stesso anno: già in allora la deadline del 2030 e il risultato di riduzione percentuale sembravano essere insufficienti per poter davvero “invertire la rotta” del cambiamento climatico.
Più o meno un anno fa si è tornati a parlare di PAESC durante una commissione bilancio, quando una variazione presentata dall’assessore Valter Fantino assicurava al Comune 68.523 euro per la rottamazione di due vecchie automobili non più utilizzabili e acquista una cargo-bike e alcune e-bike. A settembre scorso, infine, il Piano e una sua nuova revisione sono stati citati in un’ulteriore I commissione.