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Economia | 12 marzo 2025, 16:06

Diageo: "Undici le realtà interessate allo stabilimento". La Regione coinvolge il Ministero delle Imprese

Al Grattacielo Piemonte nuovo confronto tra azienda e istituzioni. Cirio e Chiorino: «Ribadita la nostra contrarietà alla decisione di chiudere e confermato il nostro impegno per salvaguardare posti di lavoro e produzione, istanze che il territorio porterà compattamente a Roma la prossima settimana»

Un momento del tavolo oggi al Grattacielo Piemonte

Un momento del tavolo oggi al Grattacielo Piemonte

Si è svolto oggi, presso la Sala Giunta della Regione Piemonte, il tavolo regionale sulla vertenza Diageo , convocato dal Presidente Alberto Cirio . All’incontro hanno preso parte i vertici dell’azienda, le rappresentanze sindacali, i sindaci di Alba, Bra e Santa Vittoria d’Alba e la Provincia di Cuneo.

Durante il confronto è stato fornito un aggiornamento sulla ricerca di un compratore per lo stabilimento, finalizzato a garantire la continuità occupazionale e la salvaguardia dei posti di lavoro per oltre 340 lavoratori. Uno degli elementi centrali emersi dal tavolo odierno è la conferma che, su richiesta del presidente Cirio, il 18 marzo a Roma , si svolgerà non solo l'incontro al Ministero del Lavoro, ma anche con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si tratta di un passo significativo che testimonia l’attenzione e l’impegno congiunto delle istituzioni – Regione Piemonte e Governo – per il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori.

«Abbiamo voluto organizzare questa riunione in vista del tavolo che si riunirà la prossima settimana al ministero del Lavoro. In quell’occasione la Regione avrà un incontro anche al Ministero dello Imprese e del Made in Italy per fare il punto sugli strumenti che il Governo mette a disposizione di chi deciderà di investire nello stabilimento. L’azienda ci ha comunicato che sarebbero 11, in questo momento, le realtà interessate: come Regione e amministrazioni locali abbiamo ribadito la nostra ferma contrarietà alla decisione di chiudere lo stabilimento di Santa Vittoria e confermato il nostro impegno per salvaguardare posti di lavoro e produzione, ovvero le istanze che il territorio porterà compattamente a Roma la prossima settimana a tutela delle nostre comunità e del nostro territorio», dichiarano il presidente Alberto Cirio e il vicepresidente Elena Chiorino.

«La Regione Piemonte - concludono il presidente e il vicepresidente - continuerà a lavorare in sinergia con tutte le parti coinvolte affinché il processo di reindustrializzazione possa portare a risultati concreti, salvaguardando il tessuto produttivo e sociale del territorio».

Simone Manzone, consigliere delegato della Provincia di Cuneo ribadisce «la contrarietà rispetto alla decisione dell’azienda in merito alla chiusura dello stabilimento: saremo presenti ai tavoli di lavoro per verificarne gli esiti a livello istituzionale e confermare la nostra vicinanza alle comunità e al territorio».

I sindaci di Alba, Bra e Santa Vittoria d’Alba, Alberto Gatto, Giovanni Fogliato e Adriana Dellavalle, sottolineano poi «la necessità che le tempistiche della vendita siano precedenti a quella del piano sociale, per dare la possibilità ai lavoratori di avere maggiori certezze sul proprio futuro».

Il tavolo si riaggiornerà a Roma, presso il ministero del Lavoro, alle ore 12 di martedì 18 marzo.

Comunicato stampa

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