Attualità - 12 marzo 2025, 14:44

Ansia, depressione, sofferenza: 7mila piemontesi hanno utilizzato lo psicologo (pubblico) delle cure primarie [VIDEO]

Si tratta principalmente di donne, con un’età media di 45 anni, scolarizzate e con un lavoro. La Regione ha stanziato 3 milioni per il triennio, partito nel 2023. Un “pacchetto” di otto sedute, ma spesso ne servono meno. Appena 200 i minorenni presi in carico

Settemila pazienti e 39mila prestazioni in quasi due anni di sperimentazione. Sono i numeri dell’attività svolta da 65 psicologhe e psicologi delle cure primarie partite in via sperimentale su tutto il Piemonte. Si tratta della prima operazione di questo tipo in Italia. 

L'invio parte da medico di base e dai pediatri per i sintomi più svariati. Poi si attiva un incontro conoscitivo  per poi proseguire con un “pacchetto” di massime otto sedute. Ma mediamente ne sono seriviti meno: la durata media è di 5,2. Si va da disturbi legati all'ansia, alla depressione, a sindromi ansiose-depressive, ma anche somatizzazione, sindromi legate a malattie organiche, difficoltà di adattamento alle transizioni del ciclo vita, difficoltà lavorative ed economiche e relazionali. Nella maggior parte il comun denominatore è legato a una sofferenza legata a una perdita: che sia un lutto, che sia un licenziamento o la fine di una relazione. 

IL VIDEO

A chi è rivolto il servizio

L’età media degli adulti presi in cura è di 45 anni. Il più giovane aveva 18 anni, mentre il più anziano 88. Oltre il 74% sono donne, con un alto tasso di scolarizzazione. La metà sono stati lavoratori e il 15% disoccupati, mentre il 30% ha dichiarato di prendere farmaci anti depressivi e ansiolitici. 

Il focus, in questa fase, è stato rivolto agli adulti. Ne sono stati coinvolti 7.084 per 37mila prestazioni, la quasi totalità. I minorenni presi in carico in 22 mesi sono stati appena 246. Il tempo medio di attesa rispetto alla data di prenotazione tramite Cup è di 33 giorni. 

I dati nelle Asl Piemontesi

Nell’Asl Città di Torino sono stati 1.735 gli adulti presi in carico. 1.114 all’AslTo3, 850 all’AslTo4, 498 all’AslTo5. Nelle altre province 566 all’ Asl Cn1, 407 all’Asl Cn2, 296 all’Asl Asti, 223 all’Asl di Biella, 313 all’Asl Vercelli, 560 all’Asl Novara, 222 all’Asl VCO, e 300 all’Asl Alessandria.

Tre milioni in un triennio

"Una sperimentazione che è andata bene - ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - siamo stati la prima regione d'Italia a farlo e anche quest'anno garantiremo le risorse”.

La Regione ha stanziato per il triennio (cominciato a marzo 2023) 3 milioni, con 1milione e 200 mila euro destinati per questo scopo anche per l’anno in corso.

"L'ordine degli psicologi - ha ancora aggiunto Cirio - ci dimostra ogni giorno come questo tipo di cure abbia bisogno di continuità e non possano essere fatte a spot per questo abbiamo stabilito un meccanismo per cui attraverso il proprio medico o l'ospedale si possa essere assistiti. Un modo per continuare a puntare sul diritto alla salute".

Come è stato evidenziato due terzi delle persone che hanno bisogno di un intervento sulla salute mentale rinuncia a curarsi, mentre un terzo si rivolge al privato.


 

Daniele Caponnetto