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Economia | 11 marzo 2025, 07:00

Possibile risoluzione della causa XRP a marzo? Jeremy Hogan accende le speculazioni

L’avvocato Jeremy Hogan ha lasciato intendere che la disputa legale tra Ripple e la SEC potrebbe concludersi prima del previsto, con una possibile risoluzione già a marzo.

Possibile risoluzione della causa XRP a marzo? Jeremy Hogan accende le speculazioni

Le recenti decisioni della SEC di ritirare alcune cause hanno alimentato le speculazioni su un possibile esito anticipato per XRP. In un recente intervento, Jeremy Hogan ha risposto a un membro della community che ipotizzava un ritiro dell’appello da parte della SEC, seguito dalla gestione separata della questione dell’ingiunzione. Hogan ha confermato che un’ archiviazione anticipata della causa Ripple vs SEC è plausibile, ma ha anche sottolineato l’importanza di risolvere tutte le questioni in sospeso prima di dichiarare la vittoria definitiva.

La SEC ritirerà davvero la causa contro Ripple?

Una delle ipotesi più discusse è che la SEC potrebbe decidere di ritirare il proprio appello, seguendo un approccio simile a quello adottato nel caso Coinbase.

Secondo Hogan, la decisione finale spetta ai commissari della SEC, che potrebbero rimandare il voto finché tutte le questioni pendenti non saranno risolte. Inoltre, il recente annuncio di Donald Trump sulla creazione di una riserva strategica di criptovalute ha aggiunto ulteriore pressione sul regolatore, aumentando le speculazioni su una chiusura rapida del caso. Tuttavia, Hogan ha frenato gli entusiasmi, avvertendo che la causa potrebbe comunque protrarsi fino a maggio.

Un ritardo potrebbe ancora essere all’orizzonte?

Nonostante l’ottimismo di molti investitori XRP, alcuni esperti legali, Hogan non esclude che un ritardo sia ancora possibile. Questo perché siamo di fronte a un caso legalmente molto complesso. Tuttavia, gli sviluppi più recenti hanno riacceso le speranze di una risoluzione dell’appello di Ripple già a marzo, mentre la questione dell’ingiunzione potrebbe essere affrontata separatamente in un secondo momento.

Ripple tra ripresa e volatilità: prospettive e previsioni per XRP

Negli ultimi giorni, XRP ha mostrato segnali di ripresa, attualmente attestandosi intorno ai 2,43$. Secondo i dati Coingecko, su base settimanale, il token registra ancora un rialzo  del 13,5%, mentre nel quadro mensile segna un ribasso del 1,3%. Questi dati confermano l’elevata volatilità che continua a caratterizzare non solo Ripple, ma l’intero mercato delle criptovalute.

Un febbraio turbolento per Ripple

La traiettoria di XRP rimane complessa, segnata negli ultimi anni dalla battaglia legale con la SEC, che ha pesato a lungo sul prezzo del token. Tuttavia, lo scenario ha subito una svolta con le elezioni di novembre 2024 e il conseguente cambio di approccio dell’amministrazione Trump nei confronti delle criptovalute, spingendo XRP verso una fase rialzista.

A gennaio 2025, Ripple ha toccato un massimo di 3,40$, per poi subire un brusco calo a febbraio, chiudendo il mese con quasi un - 30% e toccando un minimo di 1,7683$. Il ribasso è stato accentuato dalle tensioni commerciali innescate dall’annuncio dei dazi imposti da Trump a Messico, Canada e Cina, un elemento che continua a rappresentare un’incognita per i mercati.

Il mercato delle criptovalute segue cicli ricorrenti, e gli investitori sono sempre attenti a individuare pattern già osservati in passato. Alcuni analisti, hanno ipotizzato che XRP potrebbe essere vicino a un nuovo rally rialzista, basandosi su indicatori tecnici che ricordano l’esplosione del 2017, che vorrebbe dire un incremento del 2.500%. Tale incremento però implicherebbe una capitalizzazione di 3,46 trilioni di dollari, quasi il doppio dell’attuale market cap di Bitcoin (1,66 trilioni di dollari). Un simile scenario, soprattutto entro maggio 2025, risulta quindi altamente improbabile, anche se la partecipazione degli Stati Uniti nel settore crypto potrebbe consolidare ulteriormente la legittimità di XRP, attirando nuovi investitori e spingendo il prezzo a nuovi livelli.

$BEST: l’alternativa a XRP che sta guadagnando terreno nel mondo crypto

In quello che è lo scenario appena descritto, una nuova criptovaluta sta emergendo come una valida alternativa: $BEST, il token di Best Wallet.

Grazie alla sua versatilità multi-chain, funzionalità avanzate e focus sulla sicurezza, $BEST si sta ritagliando uno spazio nel panorama crypto, offrendo un approccio più decentralizzato rispetto a XRP e rispondendo alle esigenze di chi cerca un wallet Web3 innovativo.

Best Wallet e il ruolo di $BEST nell’ecosistema Web3

Best Wallet è molto più di un semplice wallet: è un hub per la gestione autonoma degli asset digitali. $BEST punta a rivoluzionare l’interazione tra utenti e Web3, con una serie di vantaggi esclusivi:

 

  • Supporto multi-chain: Best Wallet supporta Bitcoin, Ethereum, Solana e molte altre blockchain, offrendo maggiore flessibilità agli utenti.
  • Wallet Non - Custodial: gli utenti mantengono il pieno controllo sui propri fondi, eliminando il rischio di dipendere da piattaforme centralizzate.
  • Opportunità di staking: chi possiede $BEST può bloccare i propri token e ottenere rendimenti passivi fino al 146% annuo.
  • Commissioni ridotte: chi utilizza $BEST per le transazioni può beneficiare di costi inferiori, rendendolo un’opzione più conveniente per gli investitori attivi.

$BEST vs XRP: Quale ha più potenziale?

XRP è stato per anni un asset di riferimento nel settore dei pagamenti digitali, ma la sua centralizzazione e le vicende legali con la SEC hanno sollevato dubbi tra gli investitori. $BEST, invece, rappresenta una nuova generazione di token, con un approccio più decentralizzato e adatto all’ecosistema Web3. Con l’integrazione di nuove funzionalità come l’accesso anticipato a token emergenti “Upcoming tokens”, il supporto per il trading multi-chain e una prevendita che ha già raccolto 11 milioni  di dollari, $BEST si sta affermando come una delle criptovalute più promettenti del 2025. Per chi cerca un wallet innovativo e una criptovaluta con alto potenziale di crescita, $BEST potrebbe rappresentare la vera alternativa a XRP, con una visione più orientata al futuro e alle esigenze del Web3.

 

Richy Garino

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