Attualità - 11 marzo 2025, 15:46

Osteoporosi: nell’arco della vita si rompe il femore in una donna su due e in un uomo su quattro

In municipio a Mondovì una partecipata conferenza medica su come prevenire e curare la malattia. L'incontro verrà riproposto presto anche a Ceva

Alcuni momenti dell'incontro tenuto ieri a Mondovì

Sala comunale delle conferenze gremita di pubblico nel pomeriggio di ieri, lunedì 10 marzo, all’incontro organizzato a Mondovì dall’Asl Cn1 e dall’Avo monregalese, su come prevenire e curare l’osteoporosi. Relatori l’endocrinologa Ines Meineri, il nefrologo Alessandro Domenico Quercia, entrambi medici dell’ospedale di Mondovì, il medico di famiglia di Villanova Mondovì Filippo Ferreri, la dietista Maria Chiara Dante e il fisioterapista Stefano Pelazza.

Meineri e Quercia hanno descritto gli aspetti più importanti della malattia, sottolineando che le ossa sono una parte viva del nostro organismo, la cui consistenza massima si ha tra i 20 e i 25 anni di età, mentre dopo i 40 anni prevale un lento, ma progressivo indebolimento della massa ossea, cheè tra le prime cause invalidanti nella persona anziana. In un paziente su sette si verifica una nuova frattura entro due anni dalla prima e tra il 21 e il 30% dei pazienti muore entro un anno. Chi sopravvive deve fare i conti con una condizione invalidante che significa dolore, perdita di indipendenza e isolamento sociale, responsabili, talvolta, di disturbi depressivi.

“Le fratture sono i principali effetti della osteoporosi - hanno spiegato i due medici -. Una donna su due e un uomo su quattro avranno almeno una frattura di femore nella loro vita: 55 mila casi l’anno, con un tasso di mortalità del 30%entro un anno, la maggior parte nel corso dei primi sei mesi".

I rischi

Tra i fattori di rischio della malattia, oltre alla menopausa prematura nelle donne prima dei 45 anni di età, vi sono il fumo, l’alcool, il sale, la caffeina e una dieta errata. Cattive abitudini che riguardano anche l’uomo, così come la scarsa esposizione al sole, l’immobilizzazione protratta. Ci sono infine alcune malattie e cure, che facilitano l’insorgenza della osteoporosi, come il diabete, la terapia cortisonica per più di tre mesi e la celiachia non trattata. Offrono invece un ostacolo alla comparsa della malattia la vitamina D e adeguati livelli di calcio, da assumere, quando occorre, sotto lo stretto controllo del medico.

C’è poi il paziente con insufficienza renale cronica, che alla osteoporosi primitiva somma la osteodistrofia renale, forme entrambe da prevenire e curare in modo opportuno.

La diagnosi

La diagnosi si fa con la densitometria ossea, che consente allo specialista di valutare il rischio di fratture e di individuare le soluzioni terapeutiche già adatte. L’indagine diagnostica si effettua, in genere nelle donne di età superiore ai 65 anni (dopo i 70 anni negli uomini). Se esistono indicazioni rilevanti di familiarità della malattia o in caso di fattori specifici di rischio tale esame diagnostico si esegue tanto nelle donne, quanto negli uomini dopo i 50 anni di età.

“E’ importante, per una diagnosi corretta, il ruolo del medico di famiglia - come spiega Enrico Ferreri - per prescrivere esami che permettano di differenziare le cause dell’osteoporosi”. Raccomandato dal dr. Pelazza l’esercizio fisico, da praticare con l’aiuto di un fisioterapista per il rinforzo del tono muscolare; e una sana e corretta alimentazione, come ha ricordato la dr.ssa Dante, che ha proposto diete bilanciate con l’apporto di calcio e vitamina D.

Ringraziamenti

Il Presidente Avo Mondovì Giuseppe Bertone ringrazia tutti i professionisti che hanno relazionato nell’incontro e il pubblico presente. “Diventare volontario Avo - dice - è fare una grande esperienza di valori e di opportunità di crescita personale che contribuisce al benessere della comunità. Il volontario Avo dona parte del suo tempo alle persone ammalate ricoverate in ospedale, agli ospiti delle case di riposo, centri diurni comunità e domicilio.”

Chi desiderasse diventare volontario chiamare il 3341112372  mail  avomondovi@libero.it.

E’ possibile donare il 5x1000 all’ Avo Mondovì C.F. 93016820040

Che cos’ è l’osteoporosi

Malattia sistemica dell’apparato scheletrico, che colpisce cinque milioni di italiani e dunque, in proporzione, moltissimi monregalesi. Quadro generale: le ossa colpite dalla malattia si indeboliscono fino a fratturarsi, spesso con gravi conseguenze sulla qualità della vita, talvolta tanto compromessa da causarne la fine. Le donne dopo la menopausa sono le più esposte con circa tre milioni e mezzo dì casi l’anno, a fronte di un milione circa di uomini. L’80% sono anziani, di cui solo uno su due riceve un trattamento adeguato.